Con la giornata numero 19 termina il girone d’andata del campionato di Serie A. Il Napoli si laurea così campione di inverno con ben 12 punti di vantaggio sulle concorrenti dopo l’ennesima vittoria, questa volta contro la Salernitana per 2-0. È invece profonda crisi per le milanesi che perdono in campo contro Empoli e Lazio aumentando il divario in classifica contro la capolista Napoli. Grande prestazione per la Lazio che entra ora in zona Champions dopo la vittoria contro il Milan e vittoria anche per la Roma che resta in corsa per le prime posizioni dopo la vittoria contro lo Spezia. Cinque squadre in 3 punti con l’Atalanta che insegue ma ritrova una forma smagliante grazie all’esplosione di Lookman. I bergamaschi dopo un match pirotecnico pareggiano per 3-3 contro una Juventus ormai lontanissima in classifica dopo i 15 punti di penalizzazione.
VERONA-LECCE (2-0)
Ottima sorpresa il Verona che riesce a capovolgere i pronostici iniziali e batte un Lecce in grande forma. Dopo un grande salvataggio di Montipò che salva il risultato, gli scaligeri passano in vantaggio con Depaoli. Nel secondo tempo c’è spazio per la terza rete in campionato di Lazovic che regala la vittoria ai suoi e qualche importantissimo punto per tentare di uscire dalla zona retrocessione.
SALERNITANA-NAPOLI (0-2)
All’Arechi arriva il Napoli dopo la cocente sconfitta in Coppa Italia contro la Cremonese. Ai padroni di casa non mancano di certo le motivazioni dopo l’esonero ed il repentino ritorno di Nicola sulla panchina dei granata. La Salernitana si schiera allora in blocco davanti alla porta difesa da Ochoa per cercare quanto meno di limitare i danni. Il 4-5-1 dei salernitani naturalmente rende difficile al Napoli l’impostazione di qualsiasi azione offensiva ma allo scadere del primo tempo è Di Lorenzo, con un suo inserimento in area, a trovare il vantaggio per la squadra azzurra. La rete del Napoli non smuove però la difesa Salernitana che resta ancora un muro assai difficile da superare.
Il potenziale offensivo del Napoli è però troppo importante e allora al minuto 48 Elmas si mette in proprio tentando una grande soluzione da fuori area. Il tiro del macedone si stampa sul palo ma sulla ribattuta Osimhen è più lesto di tutti a spingere la palla in rete siglando il raddoppio napoletano. Ci saranno poi altre occasioni per il Napoli ma sul risultato di 2-0 a prendersi gli onori della cronaca è Meret che salva un ottimo tiro di Piatek destinato in porta spegnendo qualsiasi speranza granata. Il Napoli è campione di inverno.
FIORENTINA-TORINO (0-1)
Match di metà classifica quello fra le squadre di Italiano e Juric. Entrambe le squadre non vengono esattamente da due ottimi periodi di forma ma entrambe stanno riscontrando enormi difficoltà nella produzione sotto porta. Il Torino si mette però subito in proprio e dopo una traversa colpita da Ricci, al minuto 33 passa in vantaggio grazie ad una splendida pennellata di Miranchuk. Imparabile. Il Torino resterà padrone del gioco ancora a lungo concedendo ai padroni di casa solo insignificanti occasioni negli ultimi minuti.
SAMPDORIA-UDINESE (0-1)
Il campionato della Sampdoria non sta fino a qui regalando grandi gioie ai tifosi, anzi. Una totale confusione tecnica e tattica è tutto ciò che è possibile ammirare al Ferraris. Dall’altra parte c’è però l’Udinese che dopo un avvio di stagione super pare aver perso smalto e quasi arranca nelle prestazioni. I padroni di casa però danno segnali di vita e solo clamorosi errori di Djuricic e Nuytink non determinano il vantaggio blucerchiato. L’Udinese, che per lunghi tratti della partita pare aver subito il gioco doriano, si sveglia negli ultimi minuti e dopo qualche occasione riesce a sbloccare il risultato all’ 88° con Ehizuebe.
MONZA-SASSUOLO (1-1)
La gara del Brianteo presenta un’ottima occasione per il Sassuolo di guadagnare punti importanti e risalire di qualche posizione in classifica. Il Monza di Palladino è però una squadra ostica e dopo l’iniziale vantaggio siglato da capitan Ferrari nel primo tempo, riesce subito a reindirizzare il match sui binari giusti con il pareggio di Caprari al minuto 60.
SPEZIA-ROMA (0-2)
La penalizzazione della Juventus apre un incredibile scenario aperto in chiave Champions League e la Roma non vuole di certo farsi sfuggire questa incredibile opportunità. A caricarsi la squadra di Mourinho sulle spalle, come sempre, è Paulo Dybala che serve gli assist decisivi per la rete a porta vuota di El Shaarawy al 45° e per la cavalcata di Abraham al minuto 49.
JUVENTUS-ATALANTA (3-3)
Forse la più incredibile gara di giornata. Da una parte la Juventus che cerca riscatto, almeno sul campo, dopo le incredibili vicende giudiziarie; dall’altro l’Atalanta che vuole approfittare del -15 della Vecchia Signora per tornare a giocarsi un posto in Champions. La Dea dopo essere passata in vantaggio con Lookman si fa presto riacciuffare dalla Juventus che sigla il pareggio dal dischetto con Di Maria. Riesce addirittura a ribaltare il risultato la Vecchia Signora con la rete di Milik al minuto 34 ma l’Atalanta non si arrende e ancora arriva il pareggio con Maehle. Nel secondo tempo è ancora Lookman a portare in vantaggio l’Atalanta che subito però viene vanificato dalla rete su punizione di Danilo per i bianconeri. Al minuto 65 il risultato è incredibilmente sul 3-3 con grande spettacolo da entrambe le parti.
BOLOGNA-CREMONESE (1-1)
La Cremonese arriva al Dall’Ara forte della grande prestazione in Coppa Italia contro il Napoli; dall’altra parte il Bologna vuole di certo fare punti dopo l’ottima vittoria contro l’Udinese. A portarsi in vantaggio è proprio la Cremonese grazie a Okereke su rigore. Il vantaggio degli ospiti dura però pochissimi minuti e al 54° arriva il pareggio falsineo dopo l’autogol di Chieriches.
INTER-EMPOLI (0-1)
La gara del lunedì sera vede sfidarsi la squadra di Inzaghi e l’Empoli. Il cammino dell’Inter si fa però presto in salita a causa dell’espulsione di Skriniar al 40° lasciando i nerazzurri in 10. Ne approfitta di certo l’Empoli che nel secondo tempo, sfruttando la forza del giovane Cambiaghi si rende pericoloso dalle parti di Onana. A cambiare il match ci penso però l’ingresso in campo di Baldanzi che in appena due minuti riesce a portare il suo Empoli incredibilmente in vantaggio. A nulla servono successivamente le offensive dell’Inter che non impensieriscono mai realmente Vicario. Dopo la vittoria della Supercoppa, i nerazzurri tornano a cadere in campionato vedendo fuggire sempre più lontano il Napoli.
LAZIO-MILAN (4-0)
La sconfitta dell’Inter non riesce di certo a galvanizzare il Milan che si conferma in un momento di profonda crisi. Ad approfittarne è la Lazio che, forte anche del posto libero in Champions lasciato dalla Juventus, sfodera all’Olimpico la migliore prestazione dell’anno. Pronti, via e il sergente Milinkovic-Savic subito serve la prima rete ai biancocelesti iniziando così la scalata per la magica notte per i laziali. Al minuto 38° un’ottima cavalcata di Pedro vede però la palla colpire clamorosamente il palo, sulla ribattuta è però veloce Zaccagni che si fa trovare pronto per il raddoppio.
Nel secondo tempo continua lo strapotere tecnico-tattico davanti ad un Milan inerme. Kalulu al minuto 67° stende Pedro in area e regala così un rigore agli avversari magistralmente realizzato da Luis Alberto. Il numero 10 biancoceleste è molto ispirato e pochi minuti più tardi serve a F.Anderson un assist che buca l’area e lo proietta da solo contro Tatarusanu. Il brasiliano col piatto non sbaglia e regala ai tifosi laziali un risultato da sogno.