A Barra, quartiere nella zona orientale di Napoli, sarà ospitata una rassegna cinematografica presso l’auditorium dell’Istituto Comprensivo Russo-Solimena.
Tale rassegna, basata sui temi dell’educazione e della genitorialità, è stata coordinata dall’associazione NEA Napoli Europa Africa.
Il programma
L’iniziativa, intitolata “Le quattro giornate di Cinema“, è aperta a tutti gli alunni della scuola secondaria di primo grado, e i rispettivi genitori. Il progetto rientra nelle azioni promosse dall’associazione NEA nell’ambito del progetto RETE, che ha visto protagonista altre realtà, oltre la scuola ospitante. Tra esse vi sono il 69° circolo didattico Stefano Barbato, l’istituto comprensivo 46 Scialoja Cortese, l’associazione Intrecci, l’associazione culturale étant donnés, l’associazione Nuova Polisportiva Ponticelli, l’Arci Movie Napoli e la onlus Figli in Famiglia.
Le proiezioni in programma sono quattro. Giovedì 9 dicembre si parte con “Un giorno all’improvviso” di Ciro D’Emilo. Venerdì 10, invece, verrà proiettato “Come diventare grandi nonostante i genitori” di Luca Lucini. Martedì 14 si proseguirà con “Banglia” di Phaim Bhuiyan. Infine, mercoledì 15 si concluderà con “C’è tempo” di Riccardo Milani. L’accesso, ovviamente, sarà garantito solo a coloro in possesso di Certificazione Verde e previa prenotazione.
L’obiettivo del progetto
La rassegna cinematografica ha il principale obiettivo di esplorare il ruolo educativo, didattico e pedagogico del cinema. Il progetto, infatti, vuole fornire un ulteriore sostegno alla genitorialità, soprattutto nelle situazioni di fragilità e criticità.
A tal proposito, il dirigente scolastico dell’istituto Russo-Solimena di Barra, ha spiegato che l’esperienza cinematografica ha una doppia valenza. A sua detta, infatti, “consente agli adolescenti e ai loro genitori di approcciare al linguaggio cinematografico, in una dimensione diversa dal contesto domestico”.
Le dichiarazioni
Annarita Cardarelli, presidente dell’associazione NEA Napoli Europa Africa, ha parlato di quanto il progetto RETE ha “rappresentato un’opportunità e una risposta ai bisogni legati alla pandemia per minori”. Infine, Maria Teresa Panariello, presidente dell’associazione Mediateca di Napoli “Il Monello”, ha spiegato che i film scelti raccontano “diversi univertsi familiari, soffermandosi sul rapporto tra genitori-figli”.