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Napoli: 7 proposte per il SSN dai medici ospedalieri

Giovanni Terzi 27/06/2022
Updated 2022/06/27 at 9:23 AM
3 Minuti per la lettura

Negli ultimi giorni, nella città di Napoli ci sono state 7 proposte per il servizio sanitario nazionale dai medici ospedalieri.

Cos’è l’Ssn?

L’Ssn rappresenta il servizio sanitario nazionale. Attraverso esso viene data attuazione all’art. 32 della Costituzione italiana che sancisce il “diritto alla salute” di tutti gli individui. Si pone dunque come un sistema pubblico di carattere “universalistico”, tipico di uno stato sociale, che garantisce l’assistenza sanitaria a tutti i cittadini.

Lo Stato ha finanziato l’Ssn attraverso la fiscalità generale e le entrate dirette, percepite dalle aziende sanitarie locali attraverso ticket e prestazioni a pagamento.

Esso è costituito sostanzialmente dai vari servizi sanitari regionali, volte dunque a garantire l’assistenza sanitaria dei cittadini. Inoltre l’Ssn risulta qualificato dalla legge italiana come diritto fondamentale dell’individuo ed interesse della collettività, nel rispetto della dignità e della libertà della persona umana.

Obiettivi dell’Ssn

Uno dei principali obiettivi dell’Ssn è quello di:

  • Migliorare le condizioni di lavoro negli ospedali;
  • Aumentare le retribuzioni;
  • Attribuire un nuovo stato giuridico alla dirigenza sanitaria e introdurre il contratto di formazione/lavoro per gli specializzandi.

Urge poi procedere poi con le assunzioni, completare la legge sulla responsabilità professionale e assumere il contratto di lavoro come strumento di innovazione del sistema.

Sono queste, in sintesi, le proposte del sindacato dei medici ospedalieri Anaao Assomed per far compiere alla sanità italiana un salto in avanti e “contro la crisi del Servizio sanitario nazionale”. A presentarle è stato il segretario nazionale uscente Carlo Palermo, nella sua relazione al 25/mo Congresso del sindacato che si è aperto negli scorsi giorni a Napoli.

Le richieste dell’Anaao

Per l’Anaao “chiunque voglia rilanciare la sanità pubblica” deve comprendere che “non solo moneta, non solo cemento e tecnologia, ma il valore del lavoro e delle competenze sono fondamentali per lo sviluppo di un sistema complesso come quello sanitario“. In più, “i Livelli essenziali di assistenza LEA sono i medici, le loro competenze e conoscenze“. L’Anaao ha quindi pensato a un piano in 7 punti per invertire la rotta, partendo dal miglioramento delle condizioni del lavoro ospedaliero e dalla costruzione di un sistema che privilegi i valori professionali.

Per il sindacato occorre poi “riformare lo stato giuridico della dirigenza medica e sanitaria, nel segno della dirigenza speciale, rafforzandone l’autonomia e valorizzandolo anche attraverso forme di partecipazione ai modelli organizzativi ed operativi.

L’Anaao chiede anche di aumentare le retribuzioni e di detassare gli incrementi contrattuali e il salario accessorio.

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