Stile moderno, piatti gourmet e aperitivi accompagnati da buona musica: Pinetamare, frazione di Castel Volturno, accoglie a braccia aperte “Mundo”, ristorante e cocktail bar. Innovazione e autenticità le parole d’ordine all’interno del locale: di questo e della concezione di ristorazione ne abbiamo parlato con il proprietario Giuseppe Improta.
Da chi nasce l’idea di creare “Mundo”?
«Questa è un idea che abbiamo avuto io e il mio socio Luigi Vitale per dare vita ad un format diverso di ristorazione anche qui a Pinetamare, un locale in cui puoi trovare intrattenimento sia pre che post cena. Per i ragazzi della zona può essere importante per evitare di spostarsi sempre con la macchina, scegliere di rimanere supportando di conseguenza il nostro territorio».
Perché scegliere di investire a Castel Volturno?
«Perché siamo cresciuti qui… Questo è un luogo che a me piace tanto, ha molteplici potenzialità che sfortunatamente non vengono sfruttate. I nostri obiettivi sono stati e saranno creare luce sul territorio, cercare di riportare un po’ di quel turismo che vi è d’estate anche d’inverno e poter essere d’esempio per altri imprenditori che magari decideranno di aprire le loro attività qui».
Il ristorante ha una forte identità, sia nell’arredamento sia nel tipo di cucina che offre. A che target vi rivolgete principalmente?
«Abbiamo puntato prevalentemente ad un target giovanile, un luogo di aggregazione per i giovani dove fermarsi sia a fare aperitivo che per una cena. Ovviamente anche tante famiglie sono venute a trovarci e nei primi 10 giorni di apertura, abbiamo avuto un riscontro positivo: molti sono state i ragazzi, le famiglie che ci hanno rivolto complimenti sia per la nostra concezione di fare ristorazione sia per lo stile per cui abbiamo optato».
Che tipo di proposta offrite alla vostra clientela?
«In primis abbiamo l’angolo bar con i nostri cocktail e proponiamo il nostro aperitivo dalle 18.00 in poi con dj in consolle. Per quanto riguarda gli chef invece c’è stata una ricerca molto approfondita, ma Francesco e Tommaso sono risultati i migliori. Quest’ultimo ha lavorato per anni in Spagna accanto ad uno chef stellato, riuscendo così a portare da noi e nei nostri piatti una contaminazione della cultura spagnola, per questo definiamo la nostra una cucina gourmet».
Perché la scelta del nome “Mundo”?
«Tanti anni fa questo locale era un’agenzia di viaggi nella quale lavorava mia madre, ed ho voluto in qualche modo riprendere quell’ambiente, un nome che riportasse l’internazionalità che trasferiamo anche nei nostri piatti».
Pensate già a progetti futuri?
«Questo sarà il primo locale di molti altri che abbiamo intenzione di aprire in Italia e se andrà bene anche all’estero, una ristorazione che per qualità e servizio si differenzia, e questo è un fattore di cui siamo assolutamente certi!».