A margine dei diversi incontri tecnici e dei sopralluoghi presso le aree interessate dalla realizzazione delle indagini archeologiche – si apprende da una nota – che hanno permesso di rinvenire ulteriori emergenze di significativo rilievo storico/culturale, fermo restando il prosieguo delle attività già programmate, si comincia a porre in essere ogni azione necessaria al fine di valutare la fattibilità di possibili tracciati alternativi.
Infatti martedì 28 febbraio al fine di definire una possibile soluzione alternativa a quella ad oggi individuata per il nuovo impianto di depurazione di Mondragone, saranno effettuate indagini con strumentazione georadar che forniscano indicazioni utili sulla presenza di eventuali strutture murarie archeologiche, effettuate alla presenza dei funzionari comunali.
di Emilio Pagliaro
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