Buzzanca Jr a Pozzuoli: «Mio padre? Una quercia che protegge ma fa ombra»
Domani 26 Aprile alle ore 18:00 al “Pozzuoli Villaggio Letterario – Libro Fest“ in svolgimento presso il Polo Culturale del Palazzo Toledo di Pozzuoli, Massimiliano Buzzanca presenta il romanzo “Che cinema la vita”.
La rassegna culturale è ideata e promossa dall’architetto Anna Russolillo, ed è in programma a Pozzuoli fino all’11 maggio prossimo.
Per Massimiliano Buzzanca, figlio del celebre Lando Buzzanca, la domanda arriva sempre inesorabile, ovunque si trovi:
“Qual è il tuo rapporto con tuo padre?”.
E anche a Pozzuoli, dove saràospite della rassegna letteraria in corso per presentare il suo ultimo romanzo, Buzzanca “ il Giovane ” si aspetta di rispondere alla curiosità del pubblico sull’amatissimo genitore.
E così stavolta si porta avanti con il lavoro, parlando lui per primo dell’atmosfera che si respira in casa Buzzanca.
«Mio padre grande uomo e attore immenso, è come una quercia, solida e imponente, ma con un fogliame che fa ombra.
Me ne accorgo ogni giorno, da quando quindici anni fa ho deciso di appendere al chiodo la toga di avvocato per il mestiere di attore, e da allora vengo messo a confronto con una leggenda del cinema, che fino ad un attimo prima vedevo solo come mio papà».
Un albero secolare dall’aspetto maestoso, dunque, che però inevitabilmente toglie luce.
Ma questo non scoraggia Massimiliano che, a fianco dell’attività di attore regista e sceneggiatore, ha scritto anche il suo primo libro, tentando una strada in cui l’augusto genitore (o “angusto genitore” come ama apostrofarlo con la grande vena ironica che lo caratterizza) almeno non si è mai cimentato, e sul cui risultato artistico non ha potuto fare alcuna critica.
«Forse perché non lo ha letto», ironizza sempre Buzzanchino con la sua insopprimibile verve.
Trama
“Che Cinema la Vita“ (Male Edizioni) è un viaggio al termine della notte, quello del protagonista Simone Bianchi, quarantacinquenne ex ufficiale del corpo Incursori di Marina.
Per scoprire i nodi in ombra della sua vita: l’amicizia, il coraggio, l’amore.
Dalla Roma bene agli altopiani afghani, attraverso le capitali europee sotto la minaccia del terrorismo, Simone è vittima di avventure non cercate e colpi di scena da action movie: fanciulle da salvare, amici da raggiungere, cellule terroristiche arabe da evitare e intelligence italiana da convincere di non essere un traditore.
Una corsa alla verità, accompagnata dai vecchi compagni d’arme e dal pensiero costante di riuscire a ritrovare una donna senza nome, incontrata un giorno per caso, quando tutto ancora sembrava fermo e immobile.
Un pensiero che lo protegge anche nelle situazioni più estreme: l’amore ultima frontiera nel cinema della vita.
Ma chi è Buzzanca Massimiliano?
Avvocato fino a cavallo del secolo, con il nuovo, ha scelto di seguire l’arte paterna debuttando a teatro con testi impegnativi come “Novecento” di Baricco e “I tre operai” per la regia di Enrico Bernard.
In televisione ha lavorato con registi di spessore come, tra gli altri, Ricky Tognazzi con “Il caso Enzo Tortora”; Giorgio Capitani in “Puccini” e Antonio Hernandez in “Los Borgias” con il quale ha vinto il Cezar in Spagna, equivalente al nostro David di Donatello.
In cinema ha lavorato, solo per citarne alcuni, con Pupi Avati in “Il figlio più piccolo”, Massimo Spano in “Socialmente Pericolosi”, Giulio Base con “The last inquiry”.
Ultimamente un suo film, con il Padre Lando Buzzanca, Carlo Delle Piane e Caterina Murino, dal titolo “Chi salverà le Rose” per la regia di Cesare Furesi, ha vinto il premio della stampa all’Ariano International Film Festival.
In quasi vent’anni di attività ha girato quindici serie televisive, altrettanti film per il cinema, anche internazionali ed è stato protagonista di una decina di spettacoli teatrali di cui tre commedie musicali.
Il Libro Fest
La kermesse che unisce idealmente Campania e Sicilia con appuntamenti dedicati alla letteratura, all’arte, al cinema, ai bambini, al mare, oltre che alla scoperta del territorio.
Al fianco di Buzzanca, dopo i saluti del Sindaco di Pozzuoli Vincenzo Figliolia e dell’Assessore alla Cultura Maria Teresa Moccia Di Fraia, sono attesi l’attore comico napoletano Peppe Iodice, la scrittrice Raffaella De Rosa e la conduttrice RAI Rossella Diaco, voce storica di Isoradio.
di Antonino Calopresti