Il 28 Aprile 2023 col D.m. n.184 il MASE ha pubblicato la lista aggiornata di 75 nuovi progetti per impianti di riciclo di rifiuti plastici. Il Dipartimento di Sviluppo Sostenibile del Ministero ha approvato il decreto di concessione dei contributi che interesseranno impianti di riciclo meccanico, chimico e i cosiddetti “plastic hubs”, anche per recuperare la plastica finita in mare (il “marine litter”). Il provvedimento inserito nella Missione 2 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, in particolare alle risorse dedicate ai “progetti faro” per l’economia circolare, estende l’elenco dei beneficiari già individuati in precedenza grazie alla rimodulazione delle risorse non utilizzate per altre linee.
Dalle graduatorie assegnate a fine 2022 alle quattro linee di intervento il Ministero, accertato un avanzo di risorse, ha provveduto, con D.M. del 27 gennaio 2023, ad utilizzarle per quei progetti, in particolare le linee B (filiera carta e cartone) e C (filiera delle plastiche), non finanziati o finanziati parzialmente.
Entro il 30 dicembre 2023 dovranno essere individuati i soggetti realizzatori che avranno come termine ultimo di conclusione lavori e collaudo fissato 30 giugno 2026.
PNNR: Missione 2- “Progetti faro” per l’economia circolare
All’interno della Missione 2, intitolata “Rivoluzione verde e transizione ecologica” nell’ambito dell‘investimento 1.2 “Progetti faro per l’economia circolare”: 600 milioni in tutto (60% per le regioni del Centro-Sud, 40% per il Centro-Nord) per far decollare alcune delle più importanti filiere circolari del paese quali: elettronica e ICT, carta e cartone, plastiche, tessili.
Sono finanziati progetti che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi di economia circolare favorendo una maggiore resilienza e indipendenza del sistema produttivo nazionale.
Con il D.M. 28 settembre 2021 l’allora MiTE indicava le quattro linee d’intervento per le sopracitate filiere stanziando in totale 600 milioni di euro, 150 per ogni categoria, per “interventi per l’ammodernamento degli impianti esistenti e la realizzazione di ulteriori nuovi per il miglioramento della raccolta, della logistica e del riciclo dei rifiuti di apparecchiature elettriche, elettroniche, carta e cartone; la realizzazione di nuovi impianti per il riciclo dei rifiuti plastici, inclusi i cosiddetti rifiuti marini; infine l’infrastrutturazione della raccolta delle frazioni di tessili pre e post consumo, la realizzazione di nuovi impianti di riciclo tessile e l’ammodernamento di quelli esistenti”.
Progetti circolari: sono 192 i “progetti faro” finanziati
Con quattro diversi decreti, alla fine dell’anno scorso in dicembre, il MASE ha approvato le graduatorie definitive dei progetti ammessi a beneficiare dei finanziamenti. 192 progetti “faro” di economia circolare, di cui, 115 progetti del Centro-Sud e 77 per il Centro-Nord, in linea con il principio di riequilibrio infrastrutturale. I quattro decreti assegnano 464 dei 600 milioni disponibili.
- Decreto dipartimentale 29 dicembre 2022, n. 209 – Linea d’intervento A- Filiera dei RAEE comprese pale di turbine eoliche e pannelli fotovoltaici”. Sono 67 i progetti ammessi di cui 22 del Centro-Nord e 45 per il Centro-Sud.
- Decreto dipartimentale 30 dicembre 2022, n. 210 – Linea d’intervento B – Filiera della cartae e cartone . In questo caso sono 70 i progetti finanziati per la filiera simbolo dell’economia circolare in Italia. Obiettivo dei finanziamenti è il miglioramento dell’efficienza di processo nelle fasi di selezione e riciclo con attenzione particolare al tema dei costi energetici, cresciuti esponenzialmente nell’ultimo anno.
- Decreto dipartimentale 30 dicembre 2022, n. 211 – Decreto dipartimentale 29 dicembre 2022, n.209 Linea d’intervento C – “Fliliera delle plastiche, compresi i rifiuti di plastica in mare (marine litter)”. In questo caso le proposte ammesse al finanziamento calano di numero, solo 31, ma aumentano gli importi medi riconosciuti (in cinque casi importi superiori ai 10 milioni di euro) a testimonianza di una maggiore complessità impiantistica. Molti dei progetti puntano all’implementazione di tecnologie per i riciclo chimico.
- Decreto dipartimentale 30 dicembre 2022, n. 212 – Linea d’intervento D – Filiera del tessile. Altra filiera in cui l’Italia vanta pratiche secolari di riciclo, come nel caso del recupero degli scarti di lana. Sono 25 i progetti ammessi, 13 dei quali appartenenti al Centro-Sud.
Progetti faro per l’economia circolare: nessun finanziamento per discariche ed inceneritori
La misura del PNRR “Progetti faro per l’economia circolare” intende potenziare la rete di R.D. e le tecnologie a servizio degli impianti di trattamento/riciclo.
Lo scopo è il raggiungimento dei seguenti target:
– 55 % di riciclo di rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)
– 85% di riciclo nell’industria della carta e del cartone
– 65 % di riciclo dei rifiuti plastici (attraverso riciclaggio meccanico, chimico, “Plastic Hubs”)
– 100 % recupero nel settore tessile tramite “Textile Hubs”.
Riferito alle plastiche, le nuove tecnologie hano l’obiettivo di azzerare lo scarto di materia ottenuto dai processi meccanici e di produrre da trattamento chimico vettori energetici come l’idorigeno o il metanolo per la produzione di biocarburanti.
A tal proposito vi è una esplicita esclusione ai fondi per le tipologie impiantistiche non partecipanti attivamente alle operazioni di riciclo. Parliamo di discariche, STIR/ TMB, inceneritori.