La terza serata della 72esima edizione del Festival ha visto la partecipazione di tutti gli artisti in gara. Una seconda interpretazione dei brani ha piacevolmente confermato o ribaltato le opinioni su quanto ascoltato nei giorni precedenti. Nell’attesa di apprezzare le cover ed i nuovi look di questa sera, riesaminiamo quelli che hanno accompagnato i singoli personaggi nelle kermesse di ieri.
Il premio impeccabilità per stile e professionalità va a Drusilla Foer. La co-conduttrice ha sfoggiato look diversi ma in linea con un’innata eleganza. Le creazioni sartoriali da lei indossate appartengono all’Atelier fiorentino Rina Milano. La prima apparizione è stata caratterizzata da un abito nero con spacco a v sullo scollo a barca, poi completo jacquard nero con motivi floreali aranciati, seguito da una tuta nera, un abito glicine glitter con maniche a pipistrello e guanti rossi. Verso fine serata un completo pigiama bianco adatto all’orario poi cambio con abito magenta, ed infine uno smoking nero con giacca doppiopetto.
Dai partecipanti approfondiamo quanto essi abbiano mantenuto coerenza con gli outfit di debutto all’edizione. Opera di stylist che provano a confermare l’immagine estetica dell’artista senza annullare la persona né l’attitudine. Il cut-out della giacca di Giusy Ferreri conferma la scelta al repertorio firmato Philipp Plein, Haighsnob ed Hu vestono rispettivamente Zegna e Maison Margiela lasciandosi ad un abbraccio in bianco e nero. Moro invece persiste in completo total black e tocco glitter by Philipp Plein.
Il giovane Aka7even valutato con scarsa sufficienza, bello il pink power di Stella McCartney ma in questo caso troppo tenue. Massimo Ranieri in total Versace mostra una voglia di contemporaneità non troppo riuscita soprattutto con la cravatta nei motivi tipici del marchio. Dargen D’Amico porta una nota alternativa con un look degno di un designer emergente come Federico Cina. Irama in Givenchy avrà dimenticato d’essere ad un festival canoro e non di pesca, col gilet il no è assicurato.
Anche Ditonellapiaga e Rettore hanno riconfermato la scelta del bianco e nero, la prima in Philosophy e la seconda in Avaro Figlio. Rkomi in Etro ha mixato elementi in pelle, dai pantaloni ai guanti fino ai cowboy boots. Il canto gentile di Michele Bravi è stato rappresentato nuovamente in una scelta firmata Roberto Cavalli, completo rosso come i guanti che rievocano l’inverno dei fiori. I favoriti dai giovani vestono brand cool e infatti Mahmood era in Ann Demeulemeester e Blanco in Valentino.
Tananai in The Nik bocciato per l’effetto scambiato, le lavanderie di Sanremo saranno forse chiuse? Si recupera con Elisa che riconferma la veste bianca di Valentino ma diversa e con le ballerine rockstud che, pur non slanciando la figura, sono imbattibili in comodità. La Rappresentante di Lista era in versione scappati di casa in fiamme in Moschino. Iva Zanicchi ha optato per la cappa velata su abito impreziosito con motivo a stelle Artemio Cabassi.
A piedi nudi Achille Lauro era a suo agio in Gucci. Tuttavia la semplicità non banale della mise maschile arriva con Matteo Romano in Emporio Armani, un bel 9 in pagella. Anche Ana Mena ha vestito Emporio Armani con minigonna e top pagliettato. Per Sangiovanni in Diesel stesso discorso di Aka7even, sì al rosa ma con più decisione. Emma ha sfilato un altro spacco, stavolta su gonna longuette di velluto, il total look Gucci non passa ai voti per il pizzo a balze della camicia.
Yuman in austeri capi Dalpaos evidenzia quanto il lavoro degli stylist sia rigoroso nel comunicare o non tramite l’abbigliamento. I look de Le Vibrazioni privi d’entusiasmo perché sapevano di già visto. Per la seconda volta sul palco Truppi è arrivato senza giacca, forse vorrà lanciare il trend canotta. Conclude Noemi che in Alberta Ferretti resta elegante senza rinunciare a un pizzico di nera seduzione nel dettaglio scollatura a croce ed il ritaglio grafico che scopre l’ombelico.
Tra gli ospiti invitati non va dimenticata Anna Valle in abito bustier in mikado rosso con dettaglio fiocco appartenente alla Pre-Fall 2022 di Alberta Ferretti. Cesare Cremonini ha lasciato divertire il pubblico in sala e quello da casa esibendosi in due look firmati Giorgio Armani con styling di Nick Cerioni. L’immancabile Orietta Berti era in una nuvola gialla di tulle e pantaloni fucsia che, con Rovazzi, ha annunciato l’esibizione dalla Costa Toscana. Dalla nave si è di fatti esibita Gaia in mini-dress grigio modello tailleur con spalline anni 80 e tessuto drappeggiato sui fianchi, decollete Medusa Aevitas by Versace.