La mostra sulla cultura manga e anime al MANN
Manga Heroes, mi piace pensare, è l’ennesima dimostrazione della bellezza di Napoli. Una città che mette a disposizione ancora una volta le sue strutture per ospitare qualcosa di nuovo e lontano. Qualcosa che a molti sembra esotico e a molti altri sembra un’idilliaca idea di casa: il Giappone. L’evento è durato dal 21 al 19 settembre e si è tenuto presso il MANN. Sia chiaro, la mostra non era enorme, eppure in pochissimo spazio riusciva a racchiudere oggetti di uso quotidiano persino per noi (vedi i videogiochi) e altri che con buona probabilità avreste potuto vedere solo in quell’occasione, come i due box di carte Pokémon intatti, rispettivamente le espansioni “Fossil” e “Team Rocket”. Insomma, i venti minuti circa utili a visitare l’intera mostra non lasciavano certo senza emozioni.

Manga Heroes: un tuffo nei ricordi
Ad una prima occhiata sembrerebbe qualcosa di apprezzabile dai soli appassionati e addetti ai lavori, ma vi assicuro che non è così. Certe esperienze non hanno target e, in particolar modo, non hanno età; soprattutto se pensiamo a quanto i nostri genitori e nonni fossero fan del prodotto nipponico da molto prima di noi. Lo erano con i vari Mazinga Z, Uomo tigre, Ken il guerriero e chi più ne ha più ne metta. Insomma, oltre che occasione di conoscenza la mostra del MANN è stata sicuramente un tuffo nei ricordi.
Ho avuto il piacere di partecipare alla conferenza del museo dedicata all’evento, al quale hanno partecipato: Paolo Giulierini (direttore del MANN), Maurizio Iorio aka Kirio1984, Barbara Waschimps e l’ambasciatrice generale francese. Giulierini ci ha tenuto a specificare quanto questa e altre iniziative del MANN abbiano l’intenzione di dare a quest’ultimo un’impronta molto più internazionale.
Ma probabilmente vi siete chiesti quale fosse il ruolo della console francese. Quest’ultima rappresentava l’Institut Français che, in collaborazione con MANN e “l’altro Giappone”, proporrà una rassegna cinematografica intitolata “Satelites of Love”. La rassegna si terrà dal 4 al 9 ottobre presso il Grenoble. Il calendario lo trovate sul sito dell’Altro Giappone.
Napoli e Kagoshima più simili di quanto sembra
Non ho parlato ancora, però, della cosa che più mi ha stupito dell’intera iniziativa. Si tratta di qualcosa di scontato ma ugualmente speciale: il contesto. Come avrete letto sopra, il sottotitolo della mostra è “Gli eroi e i miti alle pendici del vulcano”. E si, qualche volta ce lo dimentichiamo ma Napoli e il Giappone sono due terre vulcaniche, che in comune hanno molte più cose di quelle che normalmente possono avere un’intera nazione con una singola città. Tralasciando lo storico gemellaggio tra Kagoshima e Napoli, quasi tutto il Sol levante ha qualche aspetto “para partenopeo”. Uno degli aspetti comunitari più importanti, appunto, è il vulcano, quindi l’essenza di terra magmatica e bollente: presupposto dal quale tutto il concetto della mostra si sviluppa. A proposito di contesti e cornici anche il famoso streamer e youtuber Kirio si è espresso in merito e ai microfoni di Informare ha dichiarato: «È una mostra che ho già visto a Milano, quindi nulla di nuovo. Ma vedere tutto nella cornice del Museo Archeologico, sicuramente, è tutta un’altra esperienza». Come era facile da presumere, in tutto ciò, c’è anche lo zampino del Comicon, che ancora una volta ha dimostrato la sua importanza culturale per la città di Napoli.