La scuola paritaria Piccole Pesti, tra Casapulla e San Prisco, è stata luogo di violenze delle maestre a danno dei bambini. Grazie alle loro telecamere di videosorveglianza, i carabinieri non hanno tardato a rendersi conto di ciò che stava accadendo.
La prova nei video della sorveglianza
“Francesca Merola si trova seduta alla cattedra mentre l’alunno piange e si lascia cadere per terra, la stessa si disinteressa del medesimo anzi dopo lo afferra per un braccio e violentemente lo scaraventa a terra. Il bimbo sbatte con le gambe sulla sedia, la Merola poi si allontana” e ancora “in un altro video si vede Anna Lucia S. che solleva brutalmente un bimbo dalla brandina lo prende per un braccio e lo fa cadere”. Infine “Valeria E. che rimprovera ad alta voce un bimbo dando due schiaffi alla mano destra del bambino”.
L’inizio delle indagini presso la scuola Piccole Pesti
L’attività di indagine, guidata dal Procuratore Carmine Renzulli, è iniziata nell’ottobre 2021 data la denuncia fatta dai genitori di una piccola alunna. La bambina ha raccontato come venivano imboccati con forza, strattonati, picchiati, derisi oppure presi per i capelli e spostati con forza. Venivano buttati giù dalle brandine durante il riposo pomeridiano se facevano i capricci, oppure non puliti per ore.
I seguenti video risalgono al mese di novembre 2021, e nonostante i frame dei filmati che chiariscono la vicenda, le tre insegnanti hanno contestato l’accusa. Ciò ha portato il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere a dei provvedimenti cautelari, quali gli arresti domiciliari per la direttrice della scuola Francesca Merola, l’insegnante più longeva Anna Lucia S. e l’ex docente Valeria E.
Questi tre arresti hanno permesso inoltre di far cadere tutte le barriere, con la possibile eventualità che l’attività investigativa abbia una portata più ampia. Lunedì 14 febbraio, dinanzi al gip sammaritano, le tre chiariranno i terribili eventi che sono stati contestati.