Bianca Imbembo è l’eclettica fondatrice di Kilesa, un brand italiano di luxury design che produce borse ed accessori “Made in Italy” realizzati esclusivamente attraverso l’utilizzo di pellami pregiati.
Una rara realtà territoriale e motivo di orgoglio del know how e della qualità della lussuosa moda italiana.
Come nasce il suo brand?
«Io non sono figlia d’arte, ero una ragazza appassionata di moda e ho voluto investire sulla mia passione per la moda con questo progetto. Ho sempre lottato per portare avanti il mio sogno, molti mi dicevano era indirizzato ad un target medio alto, però io sono andata avanti.
Nel 2014, a Caserta, dopo essermi specializzata nella pelletteria artigianale, ho deciso di fondare Kilesa. Il mio obiettivo è stato quello di portare avanti e far conoscere nel mondo l’eccellenza campana, creando prodotti con una logica di responsabilità sociale e di elevata qualità».
Il Concept di Kilesa?
«Le borse e gli accessori Kilesa sono oggetti esclusivi 100% Made in Italy, prodotti con materiali di altissima qualità che si distinguono per creatività, manifattura e design italiano.
Kilesa ha avuto sempre cura per l’eco-sostenibilità, prediligendo l’uso di pellami senza tannini e quindi non tossici. I prodotti sono dotati infatti di Certificazione di Origine e Qualità 100% Made in Italy IT01 rilasciata dall’Istituto per la tutela dei Produttori italiani».
Da cosa deriva il nome Kilesa?
«Il nome del brand trae ispirazione dalla filosofia orientale, nella quale i “Kilesa” sono gli ostacoli mentali che l’essere umano incontra nel tentativo di raggiungere un obiettivo prefissato. Solo il coraggio, la voglia di libertà ed uno spirito forte e resiliente possono consentire il superamento di tali ostacoli e sono queste le caratteristiche d’animo che guidano costantemente il lavoro di questo universo.
Il simbolo rappresentativo è il fiore di loto, espressione di una forte spiritualità dovuta alla sua peculiarità di affondare le proprie radici nel fango e di distendersi sulla superficie delle acque stagnanti uscendo da esse immacolato e bellissimo.
La sua forma ricorda un calice che sembra raffigurare il ventre materno dal quale nasce la vita e rappresenta coloro che vivono nel mondo senza essere contaminati.
IL FIORE DI LOTO PUÒ APPARIRE FRAGILE MA RESISTENTE PROPRIO COME LE DONNE ALLE QUALI KILESA SI RIVOLGE E CHE HA SCELTO DI RAPPRESENTARE».
Qual è il Target di Kilesa?
«Ogni donna porta con sé il proprio mondo nella borsa che indossa e su questa consapevolezza ho costruito l’universo Kilesa.
Un universo fatto di eleganza, di femminilità e di coraggio; un lavoro guidato dalla passione, dalla voglia di innovazione e dalla ricerca continua. La donna che indossa Kilesa è una donna intraprendente, coraggiosa, una donna vulcanica e ricercata, forte e fragile allo stesso tempo.
Ho deciso di fondare Kilesa con l’intento di parlare alle altre donne attraverso le mie creazioni e la realizzazione di un progetto in cui confluiscono la passione per la moda, le radici partenopee e il mio estro creativo».
Come ha reagito alla pandemia dal punto di vista artistico e professionale?
«Kilesa non si è mai arrestata durante questi mesi, anzi ha deciso di evolversi da azienda di pelletteria a Brand, in un percorso che racconta il fil Rouge tra la lavorazione campana straordinaria della pelle e le sue più stravaganti declinazioni: la collezione Cruise ’22 rappresenta questa evoluzione».
Ci può descrivere nel dettaglio cosa proporrà la sua nuova collezione?
«La collezione LOTO che Kilesa propone è ispirata alla foglia e al suo fiore, cuore pulsante del brand.
Il secchiello LOTO, le ICON BAGS, collane porta passaporto- carte di credito, marsupi da inserire nelle cinture bicolor e impreziosite da placche in ottone. Kilesa, per la collezione, ha inoltre creato la sua prima linea bijoux con il fiore di loto, rigorosamente in metallo oro che utilizza anche come pendente nei lacci tubolari degli stivali.
Nasce con la nuova collezione anche il “pattern loto” il fiore stilizzato, monogram del brand, moltiplicato in all-over e ricamato sui capi».
Ha ancora qualche sogno nel cassetto? Progetti futuri che auspica di realizzare?
«Certo! Kilesa non smetterà mai di evolversi. L’azienda è giovane e dinamica e, ad oggi, è già apprezzata in Europa, Giappone, Corea del Sud ed Emirati Arabi. Intanto, stiamo lavorando ad un nuovo importante progetto di outwear…».
di Nunzia Gargiulo