La tanto attesa notte degli Oscar si avvicina e tra aspettative, speranze e prime scommesse, tutti gli appassionati di cinema (e non solo) non vedono l’ora di vivere quella magica serata. Ma ciò che di più ha animato gli spiriti più patriottici, è sicuramente l’annuncio della candidatura del film “Io capitano” di Matteo Garrone, film che rappresenterà l’Italia al noto evento.
Io Capitano, una storia di migranti sul palco degli Oscar
Il giovane e talentuoso Matteo Garrone ha già conquistato con il suo “Io Capitano” la mostra del cinema di Venezia aggiudicandosi il Leone d’argento alla regia e il Premio Marcello Mastroianni all’attore protagonista Seydou Sarr.
La storia drammatica e struggente racconta di Seydou e Moussa, due giovani senegalesi che lasciano il loro Paese per raggiungere l’Europa. L’attenzione è tutta sul viaggio e sulle difficoltà affrontate. Tra deserto, centri di detenzione in Libia e la traversata in mare. Tra chi critica la prospettiva di Garrone e chi la elogia, la certezza è una: il film nella sua crudezza, affronta senza troppi filtri un tema attuale ed urgente che troppo spesso viene messo da parte.
Raccontando il viaggio come una vera e propria odissea che raramente ha un lieto fine, il film vuole infatti più o meno implicitamente fare da monito al mondo tutto per sensibilizzare la popolazione sull’emergenza migranti, su tanti giovani, come i due musicisti protagonisti della storia, che la vita la perdono nel tentativo di trovarne una migliore.
La candidatura all’Oscar
E se l’asticella era già alta, dopo la notizia della candidatura gli animi si scaldano nella speranza di vedere il trionfo del film anche nel tanto ambito Premio Oscar. Nell’attesa della lista completa dei film in corsa per il titolo, arriva la comunicazione della scelta. Il Comitato di Selezione per il film italiano da designare agli Oscar istituito dall’ANICA ha votato Io Capitano di Matteo Garrone come film che rappresenterà l’Italia alla 96esima edizione Oscar 2024. Concorrerà nella sezione International Feature Film Award.
Il film scelto «Per aver incarnato con grande potenza e maestria cinematografica il desiderio universale di ricerca della libertà e della felicità. Creando un’epica del sogno che mette in scena il coraggio e il dolore che segnano da sempre le migrazioni, in una dimensione di profonda umanità» si è aggiudicato la candidatura competendo con tanti altri.
La competizione è alta, ma la speranza che il cinema italiano possa trionfare c’è e, nel frattempo dinnanzi questa candidatura, il regista Matteo Garrone con commozione afferma: «Spero che tocchi il cuore americano».