L’intervista a Pellegatti: il punto su Juve, Milano e Leao

Redazione Informare 06/07/2023
Updated 2023/07/10 at 9:55 AM
4 Minuti per la lettura
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Carlo Pellegatti, storico giornalista sportivo del Milan, ha rilasciato un’intervista al SitiScommesse News, uno dei canali più attivi sul mondo del calcio.

Pellegatti ha vissuto il corso della storia gloriosa del Milan, trainata del presidente Silvio Berlusconi.
Silvio Berlusconi è stato un maestro, un maestro per me che ho avuto la fortuna di lavorare a Mediaset –afferma il giornalista – Perché allora, soprattutto all’inizio, quando non era ancora impegnato con l’attività politica, seguiva personalmente tutte le trasmissioni, ci correggeva, ci faceva migliorare già come un maestro di professione e già come maestro di giornalismo. Non tanto sul contenuto del pezzo ma più nella forma. Ti faccio un esempio che può servire: quando si andava in telecronaca, viene naturale dire “Ecco c’è il Milan e l’Inter. Nel Milan manca questo e questo, all’Inter questo e questo..” lui non voleva, diceva parliamo dei presenti, esaltiamo quelli che ci sono perché se no se incominciamo a dire che mancano tutti questi giocatori lo spettacolo scema“.

Il duo Maldini Massara

E se si parla di Milan non si può non far riferimento al duo Massara – Maldini che a giguno è stato al centro di un vero e proprio ciclone. Sull’argomento Pellegatti è chiaro: “Il tifoso del Milan è rimasto scioccato perché Paolo Maldini non era solamente il responsabile del mercato in questa fase storica insieme a Ricky Massara. Paolo avrebbe festeggiato 70 anni di un Maldini al Milan, visto che Cesare ha cominciato nel ’54, quindi è stato uno shock. Io posso dire solamente che adesso faccio il tifo per quelli che ci sono oggi” – commenta il giornalista sportivo.

Il caso Juve

Il giornalista milanista non si risparmia sul dibattito inerente la penalizzazione inflitta alla Juventus che, secondo alcuni, avrebbe falsato l’esito del campionato. “È indubbio che il Milan sia arrivato 5° anche se ha battuto due volte la Juventus –afferma Pellegatti a SitiScommesse – Però un mio amico mi ha detto che si parla più delle pene che dei reati: se la Juventus ha preso 10 punti, avrà fatto qualcosa che non andava, se gli hanno tolto 10 punti l’hanno riconosciuta colpevole di qualcosa, altrimenti non le avrebbero tolto 10 punti così. Il Milan è arrivato 5° pur battendo la Juventus 2 volte. Come quando c’è un cavallo sulla dirittura d’arrivo e questo commette una scorrettezza, viene retrocesso. Se l’hanno retrocesso, ha commesso qualcosa che non andava“.

La vittoria del Napoli

Ultimo capitolo sul campionato, ma non per importanza, è di certo la vittoria del Napoli. Una squadra super efficiente che ha emozionato un popolo che attendeva lo scudetto da 33 anni. “Il Napoli per me non è stata una sorpresa. La gente si dimentica presto ma il Napoli, l’anno scorso, è stata la squadra che, insieme al Milan, nelle prime dieci partite ha praticamente sempre vinto. Se il Napoli avesse battuto nello scontro diretto di primavera o di tardo inverno, il Milan, gli sarebbe andato davanti. Poi è stato più bravo il Milan che ha vinto, ha battuto il Napoli e si è staccato. Ma quando tra i favoriti per lo scudetto non mettevano il Napoli, per me era una pazzia. Forse non si prevedeva che fosse così bravo, ma non era certo una sorpresa. Ciò che è stata una sorpresa è stata la grandezza del Napoli, perché non si pensava fosse così grande” – conclude Pellegatti.

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