informareonline-le-nuove-antiriforme-della-giustizia-del-ministro-nordio

Le nuove antiriforme della giustizia del ministro Nordio

Giovanni Terzi 19/06/2023
Updated 2023/06/18 at 9:31 PM
4 Minuti per la lettura

Il Ministro della Giustizia, Stefano Nordio, sta attuando una serie di riforme per quanto riguarda la giustizia. In questo articolo parleremo di due aspetti chiave delle sue iniziative: la rimozione dell’abuso d’ufficio e la stretta sulle intercettazioni. Vedremo come queste misure influiranno sulla giustizia generale italiana.

Abuso d’ufficio

Ricordiamo che l’abuso d’ufficio è l’utilizzo illegittimo della posizione o delle risorse a disposizione di un pubblico ufficiale per fini personali o impropri. L’attuale ministro Nordio («L’abuso d’ufficio è evanescente. Il processo Andreotti costò un miliardo di lire per poi finire nel nulla» ha affermato) sta lavorando per rimuovere questa pratica dannosa. Ciò è un completo regalo a politici e colletti bianchi, i quali potranno continuare ad abusare delle proprie cariche senza essere né condannati, né indagati.

Stretta sulle intercettazioni

Le intercettazioni telefoniche e ambientali sono strumenti importantissimi per lotta al crimine organizzato e alla corruzione. È solo grazie a quest’ultime che siamo venuti a conoscenza dei rapporti che i fratelli Graviano avevano, per esempio, con l’ex premier Silvio Berlusconi. Inoltre, i rapporti tra lo Stato e la mafia dagli anni 90 in poi sono stati scoperti proprio grazie ad un uso ferrato delle intercettazioni telefoniche, per non parlare di tutte le scoperte fatte dai compianti giudici Falcone e Borsellino. A tal proposito, Nordio ha proposto una stretta sulle intercettazioni, al fine di garantire che siano utilizzate in modo appropriato e proporzionato, ma questa è soltanto un’affermazione di facciata.

Conseguenze e affermazioni di facciata

La rimozione dell’abuso d’ufficio e la stretta sulle intercettazioni hanno dei motivi ben precisi, in particolare due:

  • L’impedimento da parte dei giudici di poter indagare a fondo verso i colletti bianchi e le alte cariche dello Stato;
  • Il permesso da parte dei politici (e non solo) di rimanere impuniti per ciò che prima rappresentava un grave reato.

Il ministro Nordio afferma inoltre che molte delle intercettazioni attuali ledono la privacy personale. Quest’affermazione è pericolosa quanto inutile. Ai tempi, per scoprire dettagli sul rapimento di Aldo Moro, furono usate intercettazioni provenienti dai familiari. È alquanto scontato e banale che per poter indagare a fondo ci sia bisogno di usare tutti i mezzi possibili a disposizione e, essendo pubbliche le intercettazioni sulle quali un magistrato indaga, è giusto che vengano divulgate, in modo tale da informare i cittadini a dovere.

Quest’ultima stretta alle intercettazioni è un bavaglio bello e buono. In questa maniera non saremo più in grado di venire a conoscenza di misfatti da parte di funzionari pubblici, privati, politici, colletti bianchi. Tali riforme contribuiranno a smantellare la giustizia italiana, la quale è sempre più a favore dei potenti.

Le riforme in onore di Berlusconi

Il ministro Nordio e l’attuale premier Giorgia Meloni hanno tenuto a sottolineare che tali riforme sono state ideate per rispettare l’ereditarietà di Berlusconi. Insomma, non hanno perso tempo: quando si tratta di servire i potenti la burocrazia e la negligenza scompaiono dalla loro mente.

Diciamocela tutta, a tale conclusione ci saremmo arrivati anche da soli. D’altronde, non poteva essere diversamente: non potevamo di certo aspettarci la promulgazione di leggi eque e severe contro i delinquenti da parte di politici che sono stati da sempre al fianco di un signore che ha fatto di tutto per rovinare la giustizia del nostro paese. Infine, possiamo dire che anche se Berlusconi se n’è andato, il berlusconismo intrinseco nella quasi totalità dei politici non cesserà di esistere, almeno per i prossimi decenni. Amen.

Condividi questo Articolo
Lascia un Commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *