Le falle di Orta di Atella in un click: piccoli promemoria per la futura amministrazione. Dopo la caduta dell’amministrazione Gaudino, si avvicinano le elezioni ad Orta, previste per il 14 e 15 maggio, e sembra quasi ripetitivo dire in modo forfettario che il paese è invivibile e che non ci sono servizi; diverso è andare nel cuore di ogni problema e attenzionare le diverse “situazioni” presenti all’interno del territorio ortese.
Attraverso questa rubrica settimanale, si porrà all’attenzione una specifica problematica di Orta di Atella che la futura amministrazione dovrà assolutamente tenere in considerazione: per la sicurezza ed il benessere dei propri cittadini. Per fornire quelli che sono i diritti di base di ogni ortese e che, purtroppo, sono ancora negati. Per eventuali segnalazioni, contattare le seguenti mail: vicedirettore@informareonline.com / delpreteluisa1@gmail.com
SP19: la sicurezza non esiste
Tutti noi ortesi abbiamo percorso almeno una volta nella vita la SP19 (meglio conosciuta come la strada Casapuzzano-Marcianise) che collega la frazione di Orta di Atella, Casapuzzano, con la città limitrofa di Marcianise. Tralasciando quelli che potrebbero essere i danni ambientali che affliggono i terreni coltivati nelle vicinanze o la puzza che spesso sentiamo proveniente da fabbriche limitrofe, la strada presenta ulteriori problematiche, in primis: l’illuminazione.
La strada, nel tratto di competenza del Comune di Orta di Atella ovvero fino al ponte che segna il confine, è lunga all’incirca 3,4 km. In questo tratto abbastanza lungo, a parte in un breve tratto illuminato dalla presenza di alcuni locali (alberghi, pizzerie, bar), vi sono 3 chilometri di strada completamente buia e sprovvista di guardrails.
Un pericolo non solo per durante il giorno, ma soprattutto durante la notte. Macchine a velocità spropositata, sfrecciano come fulmini sulla strada e, nel corso di questi anni, tante sono state le vittime che la città ha dovuto piangere. Non solo guidatori, ma anche braccianti.
Eh sì, perché un’altra delle importanti problematiche sono i numerosissimi braccianti agricoli che percorrono (in bicicletta) la strada, prevalentemente all’alba e nelle prime ore del pomeriggio. Il sogno ipotetico (anche perché sognare non costa niente) sarebbe quello di una pista ciclabile, ma restando con i piedi per terra, anche la presenza di armature stradali e di più controlli da parte delle forze dell’ordine territoriali, riuscirebbe a ridurre questo dato allarmante.
I cittadini sono stanchi di continuare ad ascoltare notizie di incidenti gravi e/o mortale e a piangere vittime, concittadini per la maggior parte giovani. Frequenti sono gli incidenti gravi, ma il bilancio delle vittime arriva a quota 4 persone solo nell’ultimo anno.
Le falle di Orta di Atella: sulla Casapuzzano-Marcianise impera la prostituzione
Un altro grande dramma della SP19 è quello della prostituzione. Prevalentemente durante la mattinata, numerosissime sono le prostitute presenti in questi 3 chilometri di strada provinciale. In alcuni casi, il numero ha sfiorato cifre altissime (oltre 10 persone, senza contare oltre il confine ortese) e il tutto alla luce del sole.
Dove sono i controlli? Seppur vero che la Polizia Municipale conta solo 5 dipendenti (su una popolazione di 30 mila residenti), la SP19 è una delle strade maggiormente frequentate dai cittadini ortesi e da tantissime altre persone che vogliono raggiungere la cittadina.
Superfluo dire che tutti quelli elencati sono problemi che affliggono Orta di Atella da anni, ma inutile è guardare al passato e additare: piuttosto bisogna prenderne atto per il futuro e cercare di non lasciare più un punto cardine della città, come la Casapuzzano-Marcianise che collega Orta di Atella a Caserta, in balia di insicurezza ed illegalità.
ph. Luisa Del Prete