Le falle di Orta di Atella in un click: piccoli promemoria per la futura amministrazione. Dopo la caduta dell’amministrazione Gaudino, si avvicinano le elezioni ad Orta, previste per il 14 e 15 maggio, e sembra quasi ripetitivo dire in modo forfettario che il paese è invivibile e che non ci sono servizi; diverso è andare nel cuore di ogni problema e attenzionare le diverse “situazioni” presenti all’interno del territorio ortese.
Attraverso questa rubrica settimanale, si porrà all’attenzione una specifica problematica di Orta di Atella che la futura amministrazione dovrà assolutamente tenere in considerazione: per la sicurezza ed il benessere dei propri cittadini. Per fornire quelli che sono i diritti di base di ogni ortese e che, purtroppo, sono ancora negati. Per eventuali segnalazioni, contattare le seguenti mail: vicedirettore@informareonline.com / delpreteluisa1@gmail.com

Il degrado dello Stadio Comunale “Parroco Don Sossio Giordano”
Sembra ormai un lontano ricordo la spensieratezza dei weekend passati allo Stadio Comunale di Orta di Atella, a vedere quella che un tempo si chiamava “Real Ortese“: unione sportiva della città che ha visto nascere numerosi talenti e che poco più di dieci anni fa ha visto il fallimento.
Da quel momento in poi, piano piano, il “Campo sportivo” è andato sempre più nel dimenticatoio. Seppur vero che la società non aveva più potuto occuparsene, è anche vero che lo stadio COMUNALE è stato vittima dell’incuria di chi non ha voluto (perché volere è potere) continuare a seminare quel po’ di “comunità” che riusciva a creare la presenza di un plesso sportivo così importante.
Lo stato in cui ora versa lo stadio è davvero il degrado più assoluto: l’esterno è completamente sporco ed imbrattato con graffiti di vario tipo e si entra da un buco nel muro. Ma l’apparenza esterna, seppur degradante, ben riesce a coprire ciò che vi è all’interno: un totale disastro.

Quando si entra all’interno del campo sembra di passare in un luogo dove è appena esplosa una bomba. Cumuli di macerie, resti di rifiuti incendiati, immondizia sparsa ovunque e di ogni tipo: una vera e propria discarica a cielo aperto. (SCORRI LE FOTO)




Non tutto sembra perduto…
Non tutto sembra però perduto. Quando si entra all’interno di questo luogo apparentemente dimenticato, si nota, invece, come per i giovani invece non è così. Nonostante i rischi del caso, alcuni giovani di Orta di Atella si dirigono lì per passare mattinate e pomeriggi giocando a calcio.
Bambini e giovani che vivono lo stesso disagio: la mancanza di punti di aggregazione nella loro città. E, pur di avere un posto in cui poter passare qualche ora spensierata, si inoltrano in luoghi degradati che per loro sono però l’unico punto di appoggio.

Ogni calcio ad un pallone di ogni bambino ortese all’interno di questo luogo rappresenta la voglia di riscatto e la resistenza di tutti i giovani che ad Orta di Atella vogliono viverci e pretendono di avere il diritto a luoghi di ritrovo come questi, che non devono ASSOLUTAMENTE più essere dimenticati nel futuro.
ph. Luisa Del Prete