Le chat, ormai, sono degli strumenti fondamentali della nostra quotidianità. Le nuove generazioni, in particolare, le utilizzano in maniera quasi ossessiva sfruttando ogni tipo di piattaforma.
Queste, però, non sempre vengono adoperate per svolgere conversazioni piacevoli o di routine con gli amici. Alcune chat, infatti, possiedono un lato oscuro che fa rabbrividire e la cosa peggiore è che i loro contenuti sono alla mercé di ragazzini.
Delle recenti indagini di polizia hanno portato alla scoperta di una chat segreta presente nel Dark Web, che vedeva coinvolti una ventina di ragazzini tra i 13 e i 17 anni, in cui si scambiavano foto e video di ogni tipo di violenza tra cui teste mozzate di uomini e animali, suicidi, stupri di bambini e decapitazioni. L’operazione, chiamata “Dangerous Images” dalla polizia postale della Toscana, sta seguendo una pista che potrebbe avere diverse ramificazioni portando ad altri sviluppi.
Cerchiamo, però, di analizzare le cose con ordine partendo da cosa significa e cosa siano il Deep Web e il Dark Web. Con il termine Deep Web si indica l’insieme dei contenuti presenti sul web e non indicizzati dai comuni motori di ricerca (ad es. Google), mentre con il termine Dark Web si indica l’insieme di contenuti accessibili pubblicamente che sono ospitati in siti web il cui indirizzo IP è nascosto, ma ai quali chiunque può accedere purché ne conosca l’indirizzo.
Per potersi addentrare nel Deep Web è necessario utilizzare una rete anonima capace di mascherare il reale IP da cui ci si connette. La rete Tor è la più popolare tra esse proprio per le condizioni di pseudo-anonimato che offre. Essa rappresenta l’elemento perfetto per organizzazioni dedite al crimine informatico.
Presenti all’interno del Deep Web sono i numerosi Black Market, cioè luoghi dove gli utenti possono possono acquistare prodotti e servizi. Le richieste maggiori riguardano prodotti farmaceutici, droghe pesanti e leggere, ma è possibile acquistare anche malware (programma usato per disturbare le operazioni svolte da un utente di un computer) e ransomware (un tipo di malware che limita l’accesso del dispositivo che infetta, richiedendo un riscatto per rimuovere la limitazione).
Purtroppo, però, le due piaghe maggiori del Dark Web sono il terrorismo e la pedo pornografia. È emerso, infatti, che gruppi di jihadisti utilizzano dei contenuti di Tor per effettuare comunicazioni sicure, utilizzate per diffondere un manuale che istruisce i militanti dell’ISIS a eludere le attività di sorveglianza delle agenzie di intelligence occidentali.
Il materiale pedo pornografico e contenuti “gore” presenti nel Dark Web rappresentano una porzione significativa del contenuto complessivo di queste reti. Utilizzando il termine gore si intendono tutti quei contenuti che comprendono video e immagini raffiguranti suicidi, mutilazioni, squartamenti e decapitazioni di persone o di animali.
Accedere al Deep Web, di per sè, non è illegale, ma può esserlo il contenuto delle reti. Nel Deep Web e Dark Web si trovano, infatti, anche molte informazioni utili e legali. Esistono siti che riportano archivi di informazioni scientifiche, ed altri in cui vengono istituite vere e proprie biblioteche per lo scambio di libri vietati in paesi con regime dittatoriale.
Un rischio da non sottovalutare assolutamente è la dipendenza che può creare il Dark Web, specialmente, se si è soggetti molto curiosi o che soffrono di solitudine. Proprio per questa ragione, purtroppo, sono sempre di più i ragazzini che decidono di addentrarsi in questo insidioso mondo.
Quindi, in conclusione, i pericoli a cui si è sottoposti quando si naviga all’interno di siti e forum del Dark Web sono innumerevoli e di certo non è un luogo sereno e sicuro dover far navigare i propri figli, ma come per la maggior parte delle cose dipende dall’uso che ne si fa.