In questi giorni ricorre il 34 anniversario dalla scomparsa di Jerry Masslo, un rifugiato sudafricano giunto in Italia negli anni ’80 e ucciso nel 1989 a Villa Literno. Nelle campagne liternesi Jerry lavorava come bracciante impegnato per la stagione di raccolta dei pomodori e insieme ad altri immigrati, soggiornava nelle baraccopoli nei pressi dei campi di raccolta. Erano tempi duri per gli immigrati, oltre alle condizioni precarie dal punto di vista lavorative, in termini sociali si respirava una forte avversione da parte della comunità locale.
Tanto da spingere Jerry ad esternare tutto il suo sconforto per la situazione che si viveva: «[…] Pensavo di trovare in Italia uno spazio di vita, una ventata di civiltà, un’accoglienza che mi permettesse di vivere in pace e di coltivare il sogno di un domani senza barriere né pregiudizi. Invece sono deluso. Avere la pelle nera in questo paese è un limite alla convivenza civile. Il razzismo c’è anche qui: è fatto di prepotenze, di soprusi, di violenze quotidiane con chi non chiede altro che solidarietà e rispetto. Prima o poi qualcuno di noi verrà ammazzato ed allora ci si accorgerà che esistiamo.»

Un corteo in onore di Jerry Masslo alla presenza del Ministro Plenipotenziario Mmathari Mashao
Ogni anno il 24 agosto la comunità “Sant’Egidio” in collaborazione con altre realtà associative, organizza un momento di ritrovo per commemorare la memoria di Jerry Masslo. Quest’anno si è svolto con la presenza del Ministro Plenipotenziario Sig.ra Mmathari Mashao, rappresentate dell’Ambasciata della Repubblica del Sudafrica a Roma. Una presenza illustre che ha rafforzato il significato della giornata commemorativa, testimoniando il dialogo costruttivo tra i due paesi. Il Ministro Mmathari Mashao ha iniziato la sua giornata nel casertano, partecipando ad un evento svoltosi presso il “Centro Fernades” a Castel Volturno.

All’evento erano presenti il Direttore Antonio Casale, il Sindaco di Castel Volturno Luigi Petrella e il consigliere comunale di Villa Literno, Giovanni Musto. Un incontro importante, nel quale si è discusso di temi importanti come l’immigrazione e l’accoglienza. Ma promuovendo principalmente il ricordo di Jerry Masslo e onorando la memoria di Miriam Makeba, cantante sudafricana morta a Castel Volturno nel novembre 2008. Il Ministro Plenipotenziario Mmathari Mashao al termine dell’incontro ha ricevuto in dono un incisione che ritrae i volti di Jerry Masslo e Miriam Makeba, opera realizzata da uno dei ragazzi ospitati dal Centro Fernades. La giornata è poi proseguita a Villa Literno, presso il cimitero, dove si è tenuta una preghiera per commemorare la memoria di Jerry Masslo.
Un lungo corteo che ha visto la partecipazione di tante istituzioni civili e religiose, con la presenza di tante associazioni accorse per dare sostegno alla commemorazione. Un corteo caloroso è quello svoltosi a Villa Literno, tra preghiere e canti religiosi per ricordare la tragica morte di Masslo ma anche il suo spirito nobile e il suo attivismo per i diritti.
Il Ministro Plenipotenziario Mmathari Mashao: “Jerry Masslo e la sua memoria sono un esempio per il mondo intero”
Al termine della commemorazione abbiamo intervistato il Ministro Plenipotenziario Mmathari Mashao che ha presenziato per l’intera durata del corteo.
Perché è importante ricordare Jerry Masslo e che ruolo può avere nella nostra società la sua memoria?
«Con la sua morte si è verificato un enorme cambiamento non solo in Italia ma in tutto il mondo. Siamo esseri umani ed una sola razza, quella umana, ognuno di noi è leso del diritto simile a quello delle altre persone. Il fatto che Jerry Masslo sia morto in Italia, e sia molto rispettato nel settore comunitario, esprime a pieno il contributo che ha dato alla comunità. Lo ricordano annualmente il giorno della sua morte, e questo è molto importante perché dimostra che quello per cui fuggì dal Sudafrica, quando suonava e si batteva attivamente per i diritti civili è riuscito ad ottenerlo in Italia»
