La salute mentale è un diritto umano universale

Martina Amante 10/10/2023
Updated 2023/10/10 at 1:01 PM
6 Minuti per la lettura
vignetta di Nathalie Lees del New York Times

La Giornata mondiale della salute mentale è stata istituita il 10 ottobre 1992 dalla Federazione mondiale per la salute mentale. Da allora, è stato osservato ogni anno con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità globale sulle agende critiche per la salute mentale attraverso la collaborazione con vari partner per agire e creare un cambiamento duraturo. Nel corso degli anni, questo giorno ha guadagnato slancio. Diventando una piattaforma per governi, organizzazioni e individui per sviluppare iniziative che si concentrano su vari aspetti della cura della salute mentale.

Oggi al Senato, la Società Italiana di Psichiatria ha voluto richiamare l’attenzione su un disagio che non può più essere sottovalutato. Ricordando quanto sia importante sostenere il servizio pubblico:

«L’unico in grado di prevenire, riconoscere e trattare in maniera adeguata i disturbi mentali, di qualunque forma e gravità, con uno sguardo al futuro […] nessun vaccino potrà salvarci da questa pandemia».

Stigma e pregiudizio sulla salute mentale

La salute mentale oggi è certamente vista in modo differente rispetto al passato. Ma si può fare ancora tanto perché assuma un ruolo ancora più centrale nella società. La giornata contro lo stigma sulla salute mentale diventa di fondamentale importanza per lottare contro i pregiudizi e le credenze errate sulla terapia psicologica.

Un esempio positivo che va in questa direzione è l’istituzione da parte del Governo italiano del Bonus Psicologo. Si tratta di un primo ma importante passo che va verso il riconoscimento della centralità della salute mentale e della responsabilità delle Istituzioni. Ma affinché più persone possibili possano avere cura del proprio benessere psicologico c’è bisogno dello stanziamento di più fondi. 

A pagare il prezzo più alto sono le categorie fragili

Per gli psichiatri, è in atto una “policrisi” in cui pandemia e guerra, inflazione e turbolenze sociali stanno facendo da detonatore al disagio mentale. A pagare il prezzo più alto le categorie fragili: bambini e adolescenti, donne, anziani, fasce sociali svantaggiate“. Nonostante ciò, agggiungono, le risorse a diposizione dei Servizi di Salute Mentale pubblici sono in continuo calo, e sono ormai sotto il 3% del fondo sanitario nazionale, mentre l’indicazione europea è del 10% per i Paesi a più alto reddito.

I Dipartimenti di Salute Mentale (DSM) sono diminuiti di numero (dai 183 del 2015 ai 141 del 2020), e stanno vivendo una profonda crisi di personale, soprattutto medico: si stima che entro il 2025 mancheranno all’appello altri mille psichiatri. Si assiste, infine, ad un incremento generalizzato di aggressività e violenza nei confronti di tutti gli operatori, ma soprattutto nell’ambito della psichiatria.

Cinque consigli per tutelare il proprio benessere mentale

Ecco cinque consigli per tutelare e migliorare il proprio benessere mentale secondo gli esperti del progetto La Finestra sulla Mente del Stantagostino:

  • Dormire bene

La qualità del sonno è fondamentale per il benessere fisico ma anche per quello mentale. È importante, per quanto possibile, avere orari regolari ed evitare l’uso di smartphone, pc e tablet subito prima di andare a letto.

  • Avere dei momenti per sé e gestire lo stress

La salute mentale passa anche dai momenti dedicati a sé stessi, fuori dagli impegni e dall’organizzazione quotidiana. È importante poi saper riconoscere lo stress, specialmente se dura per lunghi periodi, e imparare a ritagliarsi dei momenti di recupero anche brevi ma frequenti.

  • Tenere allenata la mente

La mente, per funzionare bene, va tenuta in esercizio. È utile stimolarla con passatempi come le parole crociate o altre “sfide” che spingono il cervello a ragionare, ma anche partecipando ad attività che permettono di scoprire e imparare cose nuove come il teatro, i corsi di lingua o laboratori di attività che ci interessano.

  • Una regolare attività fisica

Per ridurre l’ansia e migliorare l’umore basta una passeggiata di 20-30 minuti, a passo sostenuto, 4 o 5 volte la settimana.

  • I legami sociali

Per quanto riguarda l’aspetto sociale della vita, conta la qualità più che la quantità. Il benessere mentale è supportato da legami sociali profondi, persone – anche poche – di cui ci si possa fidare, che siano una certezza nel momento del bisogno.  e con le quali poter sempre essere se stessi.

Chiedere aiuto è il primo passo per la tua salute mentale

Se stai vivendo un momento di solitudine, ansia, stress o stai affrontando un periodo particolarmente delicato della tua vita, sappi che non sei solo. Il team di psicologi della Croce Rossa è pronto ad aiutarti e a fornirti un supporto concreto ed immediato. Per iniziare il percorso di supporto psicologico basta chiamare il numero di pubblica utilità 1520.

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2 Commenti
  • Ho bisogno di informazioni x aiutare mio figlio ad iniziare un percorso di aiuto psicologico assolutamente necessario ma nn so a chi rivolgermi come funziona questo supporto della Croce Rossa.
    Grazie

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