Il Teatro Tram di Napoli giovedì 3 marzo ha dato il via al terzo ciclo della sua stagione con lo spettacolo “La Risposta di Ofelia“, in scena fino a domenica 6 marzo.
Il palco accoglie la storia della giovane protagonista della tragedia shakespeariana riadattata in un nuovo testo ideato, diretto ed interpretato da Viola di Caprio. Selezionato al Roma Fringe Festival nel 2021, incontra adesso il pubblico del teatro metropolitano di Port’Alba.
Affiancano Di Caprio anche gli attori Yuri Grandone, Luca Tavernier e Miha Bezeljal i quali hanno prestato la propria voce per i personaggi del re Amleto, Polonio e Laerte.
Anche Ofelia, come molti altri testi drammaturgici degli ultimi anni, nasce in seno alle restrizioni del lockdown, come una risposta al periodo di reclusione al quale siamo stati tutti sottoposti. La protagonista è “sporcata del meraviglioso sound shakespeariano” per coniugarsi in un monologo dove si intrecciano incertezze ed un rifiuto dell’accettazione della realtà così com’è.
Presenze spiritiche e accenni di sovrannaturale caratterizzano questo monologo, mettendo in luce le forti capacità espressive dell’autrice.
L’opera stravolge il clima del sacro Shakespeareno, conferendole un’accezione quasi semplicistica che priva il personaggio di Ofelia del suo poetico misticismo.
L’alternarsi di vari personaggi -interpretati sempre dalla stessa Di Caprio- a metà tra spiriti e demoni, avrebbero potuto essere sfruttato in chiave più drammatica conferendo davvero all’opera una risposta di Ofelia. Una risposta che si libera dalla tradizione ma non l’abbandona del tutto, ne rispetta la profondità formale e il clima tragico.
Nel complesso, l’opera affronta il punto di vista di una piccola Ofelia curiosa della vita e affamata di risposte. Le ritroverà solamente alla fine dello spettacolo, con una veste che diventa goccia d’acqua, poi ruscello, e poi nulla più.