Confermata la decisione dell’Aifa di rendere gratuita la pillola
Dopo mesi di dibattito, l’Aifa (agenzia italiana del farmaco) comunica che la pillola contraccettiva sarà gratuita per tutte le donne senza distinzione d’età.
Allineamento europeo
L’Italia giunge con lentezza ad una posizione già conquistata dall’Europa: Francia, Olanda e Svezia già da tempo prevedono il rilascio gratuito della pillola per gli under 25 e il versamento fisso di 10 euro annui per gli over 25. Il Portogallo stabilisce la gratuità per tutti, mentre in Slovenia la contraccezione è persino un tema contemplato dalla costituzione.
Fino ad oggi l’Italia non era mai stata al passo con le politiche sociali europee in tema di contraccezione.
L’ultimo Atlante europeo della contraccezione stilato da Aidos (Associazione Italiana Donne per lo Sviluppo) collocava l’Italia al 26° posto nella classifica dei 45 paesi europei presi in analisi.
L’arretratezza italiana: un’assenza di dibattito nazionale
L’arretratezza italiana dipendeva in gran parte dalla totale assenza di misure politiche interessate a render gratuito l’accesso ai metodi contraccettivi.
Creò scalpore la decisione presa dall’Aifa nel 2016 di riclassificare le pillole anticoncezionali dalla fascia A (farmaci essenziali e gratuiti) alla fascia C. Quindi non più rimborsabili dal Sistema Sanitario Nazionale, ma completamente a carico dei cittadini.
Questo comportò un grave problema nell’accesso alla contraccezione che coinvolse non soltanto giovani ma anche famiglie con difficoltà economiche, le quali con sempre maggior affanno avrebbero potuto permettersi l’acquisto di farmaci anticoncezionali.
In Italia, le pillole contraccettive erano le più care d’Europa: fino a 20€ al mese.
Un’incongruenza di fondo, visto che norme in direzione della gratuità erano già previste nel nostro sistema amministrativo-giudiziario, come la norma sui consultori familiari del 1975 e quella sull’interruzione volontaria della gravidanza del 1978.
Ma un dibattito nazionale fino a pochi mesi fa non si era mai realmente avuto. La responsabilità su questo tema riguardavano le singole regioni e la presa in carico di un accesso libero e facile alla contraccezione dalla sensibilità di ciascuna.
Negli ultimi anni, infatti, alcune Regioni italiane avevano deciso di consegnare gratuitamente la pillola nei consultori a ragazze fino ai 25 anni. In Toscana questa possibilità veniva offerta anche alle donne disoccupate e chi aveva interrotto la propria di gravidanza.
Ma ora, finalmente, giungono a termine i regionalismi e la pillola contraccettiva sarà gratuita per tutti in Italia.
Le valutazioni dell’Aifa
Per rendere la contraccezione gratuita sono stati valutati, all’interno di 3 categorie di farmaci contraccettivi, i prodotti meno cari, che sono stati resi gratuiti.
La Commissione tecnico-scientifica ha inoltre raccomandato di rendere disponibili un certo numero di prodotti per ogni diversa categoria di medicinali, così da garantire una certa sovrapponibilità.
Con le nuove misure assunte sarà rimborsata anche la Prep, la cosiddetta profilassi pre-esposizione anti- Hiv.
«Si tratta di due temi che sono da tempo all’attenzione dell’agenzia che hanno richiesto tempi tecnici per arrivare a una valutazione completa. Abbiamo voluto portarli a termine prima della scadenza del mandato e dell’arrivo della riforma dell’Agenzia, attesa per l’estate», ha detto Giovanna Scroccaro, presidente del Cpr Aifa.