meritocrazia

La meritocrazia non dà le stesse opportunità

Martina Amante 19/05/2023
Updated 2023/05/18 at 4:16 PM
2 Minuti per la lettura

Negli ultimi quarant’anni, i presupposti di meritocrazia si sono radicati nella vita pubblica delle società democratiche. Anche se la disuguaglianza si è diffusa in vaste proporzioni, la cultura pubblica ha rafforzato l’idea che noi siamo responsabili del nostro destino e che meritiamo ciò che otteniamo.

L’uguaglianza d’opportunità

È quasi come se i vincitori della globalizzazione avessero bisogno di persuadere sé stessi, e tutti gli altri, che quanti stanno appollaiati in cima e quanti stanno in basso siano approdati nel posto che spetta a loro. Oppure, in caso contrario, che approderebbero nel posto che spetta loro se solo fossero in grado di rimuovere le inique barriere alle opportunità. Negli ultimi anni la discussione politica fra i partiti mainstream di centrodestra e di centrosinistra è consistita prevalentemente in un dibattito su come interpretare e implementare l’uguaglianza di opportunità, in modo che le persone siano in grado di salire fin dove le porteranno i propri sforzi e i propri talenti.

La meritocrazia può essere pericolosa, perché?

Siamo poi davvero convinti che edificare una società sul concetto di meritocrazia sia una buona scelta? Trasmettere l’idea, altamente discutibile, che un individuo ricopra una certa posizione esclusivamente per i suoi meriti o demeriti è pericoloso. Tutto il merito di un successo o il peso di un fallimento grava sul singolo soggetto, facendolo sentire solo e assolvendo in toto l’organizzazione sociale a cui appartiene.

Il giusto giustificato

Non si sta parlando di dover essere uguali, impiegati alla pari. Non è una celebrazione dell’uno vale uno. È semplicemente un invito a dare al “merito” il giusto significato, il giusto valore e a impiegarlo nei giusti contesti. Senza che diventi la (finta) stella polare delle nostre società come accaduto negli ultimi 40 anni.

Condividi questo Articolo
Lascia un Commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *