La Giunta Comunale di Caserta, presieduta dal Sindaco Carlo Marino, il 31 gennaio 2017, ha approvato le direttive del P.T.P.C. 2017/2019 – Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione – imposto dalla Autorita’ Nazionale Anticorruzione presieduta dal Magistrato Raffaele Cantone.
Il P.T.P.C. e’ un atto obbligatorio della amministrazione comunale che viene emanato dalla giunta , organo di indirizzo politico. In merito, il Piano Nazionale Anticorruzione specifica che l’organo di indirizzo politico deve adottare il P.T.P.C. prendendo a riferimento il triennio successivo a scorrimento. La sussistenza dell’obbligo in parola discende, dunque, dalla stessa natura del P.T.P.C. che, in quanto atto programmatorio, non costituisce un insieme astratto di previsioni e misure, ma tende alla loro concreta attuazione in modo coordinato rispetto al contenuto di tutti gli altri strumenti di programmazione presenti nell’amministrazione e, innanzi tutto, rispetto al Piano della Performance (P.P.), col quale deve essere realizzato un collegamento effettivo e puntuale. Si tratta, in sintesi, di uno strumento dinamico, che si evolve con l’evolversi della struttura amministrativa cui pertiene, in relazione al progredire della strategia di prevenzione.
Responsabile del P.T.C.P per il Comune di Caserta e’ il Segretario Generale dell’Ente, Dott. Luigi Martino , che ha sottoposto all’esame della giunta le seguenti direttive per il rinnovo del P.T.C.P.
1) Prevedere l’interessamento di esponenti della giunta, da individuarsi negli assessori al personale e ai procedimenti amministrativi, alla verifica dell’ attuazione delle prescrizioni del P.T.P.C. .
2) Prevedere che la formazione sia sulla prevenzione della corruzione, sia sulla trasparenza, riguardi anche gli amministratori.
3) Assumere l’impegno d’incrementare il finanziamento per la formazione, oltre a quanto richiesto dal R.P.C., nei limiti della disponibilità di bilancio.
4 ) Assicurare da parte dei dirigenti e dei responsabili del procedimento, che venga sempre fornita risposta, anche se negativa, alle istanze dei cittadini e alle richieste interne, sia dell’amministrazione sia degli altri uffici e che non si formino arretrati sugli adempimenti.
5) Inviare all’ Anac tutti i capitolati speciali e bandi di gara d’importo superiore ad euro 40.000,00, per l’acquisto di beni e servizi ed euro 150.000,00 per i lavori.