La deputata statunitense Ilhan Omar ha reagito, dopo esser stata ripresa ufficialmente dai suoi colleghi del Partito Democratico per le sue osservazioni che sembravano collocare gli Stati Uniti e Israele nella stessa categoria del gruppo di resistenza palestinese Hamas e del gruppo armato afgano Taliban.
Lunedì la deputata musulmana americana ha twittato: “Abbiamo visto atrocità impensabili commesse dagli Stati Uniti, da Hamas, da Israele, dall’Afghanistan e dai talebani”, prendendosi la condanna bipartisan e vedendola accusata di “antisemitismo”.
“Dobbiamo avere lo stesso livello di responsabilità e giustizia per tutte le vittime di crimini contro l’umanità”, ha twittato la congresswoman, insieme a un video del suo Segretario di Stato Antony Blinken riguardante l’opposizione degli Stati Uniti alla Corte Penale Internazionale (CPI) su presunti crimini di guerra in Israele e Afghanistan.
Il botta e risposta coi colleghi dem
La democratica Alexandria Ocasio-Cortez di New York ha accusato i colleghi democratici di aver distorto i commenti fatti da Ilhan Omar per quanto riguarda i potenziali crimini di guerra commessi dagli Stati Uniti, Israele, Hamas e dei Talebani.
“Sono abbastanza stanca della costante diffamazione, false ricostruzioni volute e della continua gogna mediatica pubblico provenienti dal nostro caucus,” ha detto su Twitter. “Non hanno idea del pericolo in cui mettono Omar mettendo in ballo conversazioni private e alimentando cicli di notizie mirate su di lei”.
Altri democratici, tra cui Cori Bush, Rashida Tlaib, Ayanna Pressley e Betty Mccollum, hanno anche difeso Omar contro l’errata caratterizzazione e critica delle sue osservazioni sulle indagini sui crimini di guerra.
Ciò è avvenuto dopo che un gruppo di 12 democratici ha pubblicato una dichiarazione che condanna Omar per quanto riguarda le osservazioni fatte in un tweet in occasione di una discussione fra il legislatore del Minnesota ed il segretario di Stato Antony Blinken, durante un’udienza della commissione di affari esteri della Camera del 7 giugno. La dichiarazione ha erroneamente accusato Omar di “equiparare” Stati Uniti e Israele ad Hamas e ai talebani, poi l’ha esortata a rilasciare un chiarimento.
Omar attacca: “La costante molestia dei firmatari dem è insopportabile”
In un tweet che risponde alla dichiarazione del gruppo dei Democratici, Omar ha detto: “È vergognoso che colleghi che mi chiamano quando hanno bisogno del mio sostegno, ora pubblicano una dichiarazione chiedendo ‘chiarimenti’ e non mi è arrivata nessuna chiamata. I riferimenti islamofobici in questa dichiarazione sono offensivi. La costante molestia e silenzio da parte dei firmatari di questa lettera è insopportabile”. Ha aggiunto, “citare un caso aperto contro Israele, Stati Uniti, Hamas e Talebani nella CPI non è un paragone o un pregiudizio profondamente radicato. Potreste cercare di minare queste indagini o negare giustizia alle loro vittime, ma la storia ha ampiamente rivelato che la verità non può essere nascosta o messa a tacere per sempre”.
L’attacco della lobby israeliana
L’American Israel Public Affairs Committee (AIPAC), una potente lobby pro-Israele, ha pubblicato un annuncio durante i combattimenti tra Israele e Hamas a maggio, che ha sovrapposto l’immagine di Omar sui razzi di Hamas e ha distorto i commenti che aveva fatto sul conflitto, bersagliando ancora una volta la deputata.
L’annuncio è stato lanciato da un tweet di Omar che dice: “Gli attacchi aerei israeliani che uccidono civili a Gaza sono un atto di terrorismo. I palestinesi meritano protezione. A differenza di Israele, i programmi di difesa missilistica, come Iron Dome, non esistono per proteggere i civili palestinesi. È inconcepibile non condannare questi attacchi nella settimana dell’Eid”.
La nota dell’AIPAC affermava falsamente: “Quando Israele prende di mira Hamas, Omar lo definisce un atto di terrorismo”.
In un ultimo tweet d’impatto, Omar ha espresso definitivamente la sua sulla questione scrivendo: “L’aumento degli attacchi antisemiti in patria e all’estero è spaventoso. Dobbiamo essere chiari e inequivocabili: l’antisemitismo è inaccettabile e non trova posto in nessun movimento. Ciò significa anche che non possiamo equiparare all’antisemitismo le legittime critiche al governo israeliano, alla sua politica e alla sua occupazione militare. Collegare le azioni del governo e dell’esercito di un paese straniero con un’intera fede non fa nulla per mantenere il popolo ebraico più sicuro”.
di Matteo Giacca