La Carta del docente spetta ai precari

Ilaria Ainora 17/11/2023
Updated 2023/11/16 at 5:21 PM
4 Minuti per la lettura
Palace of justice or court exterior facade in Rome Italy

La Sezione Lavoro della Cassazione con la sentenza n. 29961 depositata il 27 ottobre 2023 ha statuito che la Carta del docente spetta anche a coloro che hanno ricevuto incarichi annuali.

Che cos’è la Carta del docente

La Carta del docente una carta elettronica dell’importo di € 500,00 annui che il docente può utilizzare per l’acquisto di corsi di aggiornamento, ingressi a musei, teatri, cinema o per l’acquisto di apparecchiature elettroniche. Ma chi può beneficiarne? Ebbene, l’art. 2 del D.P.C.M. 23 settembre 2015 individua quali destinatari del contributo economico “docenti di ruolo a tempo indeterminato presso le Istituzioni scolastiche statali, sia a tempo pieno che a tempo parziale, compresi i docenti che sono in periodo di formazione e prova”. La Carta, dunque, stando alla lettera del disposto, non spetterebbe ai docenti precari.

La giurisprudenza sul punto

La questione è stata oggetto di innumerevoli contenziosi, fino a giungere all’attenzione del Consiglio di Stato. Con un arresto del 2022, il Consiglio di Stato ha annullato il D.P.C.M. nella parte in cui esclude dai benefici riconosciuti gli insegnanti di Religione a Tempo determinato. Tuttavia, la citata sentenza ha efficacia solo nei confronti dei ricorrenti, non producendo effetti erga omnes. Alle stesse conclusioni è pervenuta la Corte di Giustizia dell’Unione europea. Come chiarito dalla Corte, il diritto dell’Unione europea osta a una normativa nazionale che riserva al solo personale docente a tempo indeterminato del Ministero, e non al personale docente a tempo determinato di tale Ministero, il beneficio della Carta del docente.

La recente pronuncia della Cassazione

La Sezione Lavoro della Cassazione con la sentenza n. 29961 depositata il 27 ottobre 2023 ha individuato le ragioni sottese alla scelta legislativa nell’intento di sostenere la didattica “annua”. Se ne ricava che la Carta del docente spetta a coloro che hanno ricevuto incarichi annuali fino al 31 agosto o incarichi per docenza fino al termine delle attività di didattiche, cioè fino al 30 giugno

Quale tutela per i precari esclusi dal beneficio?

La Suprema Corte ha, inoltre, individuato i rimedi esperibili dai docenti precari a cui non sia stato tempestivamente attribuito il beneficio della Carta del docente. In particolare, i docenti che siano iscritti nelle graduatorie per le supplenze possono domandare l’adempimento in forma specifica per il riconoscimento della Carta del docente. Invece, i docenti che siano cessati dal servizio di ruolo o siano stati cancellati dalle graduatorie potranno chiedere il risarcimento dei danni.

L’azione di adempimento in forma specifica si prescrive nel termine quinquennale, che decorre dalla data in cui è sorto il diritto all’accredito, ovverosia, dalla data del conferimento dell’incarico di supplenza o, se posteriore, dalla data in cui il sistema telematico consentiva anno per anno la registrazione sulla corrispondente piattaforma informatica. La prescrizione delle azioni risarcitorie per mancata attribuzione della Carta Docente è decennale ed il termine decorre, per i docenti già transitati in ruolo e cessati dal servizio o non più iscritti nelle graduatorie per le supplenze, dalla data della loro fuoriuscita dal sistema scolastico.

Condividi questo Articolo
Lascia un Commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *