Da sempre l’iconico volto della monarca il cui regno è stato il più lungo della storia britannica, ha decorato le banconote da 5 dollari in Australia. Eppure, l’Australia ha deciso di interrompere questa tradizione.
Non solo, la recente decisione prevede anche la volontà di non sostituirla con quella del neo Re Carlo III. La scelta di non raffigurare Carlo III significa che da ora in avanti, nessun monarca britannico sarà più raffigurato sulla valuta cartacea australiana.
Ripercorriamo la storia della valuta australiana…
Il dollaro australiano è la valuta ufficiale dell’Australia e dei diversi territori dipendenti della stessa, introdotto per la prima volta nel 1966.
Ad occuparsi della produzione della valuta sono due diversi istituti: la Banca Nazionale dell’Australia per le banconote e la Royal Australian Mint per le monete.
Ricordiamo che al principio, anche in Australia c’era la sterlina: con l’ordinanza imperiale del 1825 fu introdotta infatti la sterlina inglese in tutte le colonie britanniche. Abbiamo dovuto aspettare fino al 1910 per poter parlare di una vera e propria sterlina australiana.
Con l’introduzione poi del sistema decimale, finalmente anche in Australia come già detto, arriva il dollaro. Particolari e dal forte significato storico sono da sempre le raffigurazioni presenti sulla valuta australiana.
Vediamole assieme:
- 5 dollari, raffigura sul fronte la Regina Elisabetta II come omaggio al periodo di imperialismo britannico e sul retro la Parliament House;
- 10 dollari, raffigura sul fronte Banjo Paterson, poeta e giornalista e sul retro Dame Mary Gilmore;
- 20 dollari, raffigura sul fronte la filantropa Mary Reibey e sul retro il ministro John Flynn;
- 50 dollari, raffigura sul fronte David Unaipon e sul retro Edith Cowan, passata alla storia come la prima donna australiana a ricoprire un ruolo in Parlamento;
- 100 dollari, raffigura sul fronte Dame Nellie Melba, soprano e sul retro il comandante militare Sir John Monash.
Bye Bye al monarca inglese
Tutti si aspettavano che alla morte della Regina Elisabetta II, la sua icona fosse sostituita da Re Carlo III, eppure così non è stato.
La Banca Centrale Australiana ha infatti deciso di sostituire il volto della monarchia britannica con un disegno in onore della cultura indigena dichiarando di aver scelto «un nuovo design che renda onore alla cultura e alla storia dei primi australiani».
Il Movimento Repubblicano della Nazione ha infatti accolto con favore ed entusiasmo il cambio di passo rimarcando come gli indigeni abbiano preceduto l’insediamento britannico di ben 65.000 anni.
Decisione ormai presa e consolidata che però, afferma la Banca Centrale del Paese, dovrà attendere qualche anno prima della sua attuazione.