A soli 17 anni, Pasquale Guerra è già campione italiano under 18 di Muay Thai, uno sport di combattimento tradizionale in Thailandia, che richiede non solo forza fisica ma anche una disciplina mentale ferrea. La sua storia è una di quelle che lasciano il segno: sacrifici, sudore e perseveranza stanno portando questo giovane talento dall’anonimato alla vittoria, dimostrando che quando si ha una passione e si è disposti a lavorare duramente per realizzarla, nulla può fermare il successo.
COSTANZA…
Originario di Frattamaggiore, Pasquale si allena con il maestro Emanuele Luvino alla scuola Mai Pen Rai Muay Thai, dove ha iniziato la sua carriera sportiva dopo aver visto alcuni video su internet che lo hanno incuriosito. Quello che era un semplice interesse è diventato rapidamente una passione che lo ha portato a dedicare gran parte del suo tempo alla preparazione fisica e mentale necessaria per le competizioni. «La vita di un fighter gira intorno agli allenamenti» afferma l’atleta, e la sua non fa eccezione.
La preparazione per i match inizia con un riscaldamento di 10 minuti di corda, 5 minuti di Shadow boxing e delle ripetute al sacco. Seguono circa 6 round di Pao, 5 round di sparring e 20 minuti di clinch per poi concludere con addominali, trazioni e stretching. Tutto questo richiede una notevole quantità di energia e costanza, anche considerando il fatto che Pasquale è ancora uno studente e deve dedicarsi anche allo studio.
Gli allenamenti sono previsti dal lunedì al sabato, costringendo spesso il giovane a dover rinunciare alle feste o agli incontri con gli amici; ma i sacrifici valgono la pena, poiché il campione ha un obiettivo chiaro: volare in Asia ed avere l’onore di combattere nei più importanti stadi di Muay Thai come il Lumpinee e il Rajadamnern e di entrare nella promotion della ONE Championship, l’organizzazione di MMA, kickboxing e Muay Thai attualmente più ambita. «Ci sono molti fighter forti in tutto il mondo, io punto al successo di Tawanchai, da cui prendo spunto anche per alcune tecniche di combattimento». Per il “The Nation” infatti, Tawanchai P.K. Saenchai è il secondo combattente di Muay Thai più forte al mondo.
… E DETERMINAZIONE
Nonostante gli allenamenti durissimi, questo sport ha insegnato molto a Pasquale. «La disciplina, il non arrendersi nonostante le avversità e riuscire a mantenere i nervi saldi in situazioni difficili, sono solo alcune delle qualità che ho acquisito grazie a questo sport». Ma questo giovane talento non è solo un campione di Muay Thai, è anche l’orgoglio della sua famiglia: «I miei genitori mi supportano in tutto e per tutto e fortunatamente sono disposti a seguirmi ovunque, questo mi rende ancora più determinato». La sua storia può essere un esempio per molti giovani che cercano un’attività che li appassioni e che li aiuti a sviluppare il proprio carattere, quest’ultima ci dimostra che con la giusta dedizione e l’impegno, è possibile raggiungere grandi traguardi. A chi si avvicina a questo sport consiglia di «avere davvero tanta pazienza e di non mollare tutto subito, bisogna dare sempre il massimo negli allenamenti».
Pasquale Guerra, dunque, ha saputo distinguersi nel mondo della Muay Thai con il titolo Juniores WBC, e siamo sicuri che il suo nome continuerà a farsi sentire nel panorama sportivo nazionale e internazionale nei prossimi anni.