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INTERVISTA. LaFemelle, una pop star tutta made in Naples

Ludovica Palumbo 02/05/2023
Updated 2023/05/02 at 4:11 AM
6 Minuti per la lettura

Avete presente quando Clark Kent toglie gli occhiali per vestire i panni di Superman? Questo è un po’ ciò che fa Enrica La Femina (in arte LaFemelle), una giovane studentessa di ingegneria che mette da parte calcoli e teoremi per vestire i panni di una vera e propria pop star. A soli 23 anni ha già dominato il podio del Festival di Napoli e del Giffoni nel 2020, primo posto al Campania Festival nel 2019 e tanto altro: una piccola stella che prova a diventare una supernova. 

Ma cosa vuol dire essere una giovane ragazza che cerca di farsi spazio nel mondo della musica partendo da una piccola realtà? 

Da un lato studentessa di ingegneria, dall’altro una delle voci più in voga nel panorama musicale napoletano. Come nasce LaFemelle? 

«Sì, un ambiguo incontro tra passioni apparentemente lontane. In questi anni ho cercato un modo per definire questa “doppia vita” che per me in realtà ha sempre coinciso con una sola. Einstein diceva che la musica e la matematica vanno di pari passo, entrambe hanno simboli come chiave di lettura e descrivono in maniera precisa ed univoca la realtà, sono due scienze perfette, dove anche “andare fuori le righe” presuppone una legge perfetta alla base. E poi il ramo aerospaziale, sai che è stata registrata la musica prodotta da astri e galassie? Incredibile, ma l’universo è fatto di musica! Ed io voglio conoscerlo. 

LaFemelle nasce dalla voglia di trovare una matura identità musicale senza però allontanarmi dalla mia persona. Il mio cognome è “La Femina” ed il francesismo del nome deriva da due fattori: i miei genitori si son conosciuti a Parigi ed il caso ha voluto che all’inizio, cantassi spesso in francese». 

Cosa vuol dire cercare di farsi spazio nel mondo della musica dal punto di vista di una giovane cantautrice? 

«Essere una giovane ragazza ha i suoi pro e contro, ma ciò su cui vorrei concentrarmi è il fattore “donna”. Purtroppo le donne sono ancora in netta minoranza nel panorama discografico, io spero in un cambiamento di questa condizione e mi batto per farne parte. Non ho mai sentito il peso dell’essere una ragazza, ho sempre puntato alla parità anche quando a volte hanno cercato di farmi sentire in difetto. 

Il lavoro più arduo per un cantautore è proprio mettersi a nudo e raccontare, spesso raccontarsi attraverso la musica. Ho tanti testi che forse non pubblicherò mai, altri risorti dopo anni, altri che aspettano ancora il momento giusto. Ma la cosa più importante è non forzare mai; ho imparato a non aver più paura dei miei pensieri, del mio passato e di mostrare ciò che sono realmente, voglio che la mia musica sia più coraggiosa di me stessa, che sia vera». 

Eppure a soli 23 anni, vanti già un curriculum ricco. Ed è da poco uscito il tuo ultimo singolo Cristalli che è già di gran successo…

«È stato davvero stimolante partecipare a concorsi in cui ho potuto confrontarmi con altri artisti, giudici ed avere consigli formativi che porterò con me per tutta la vita. Dopo aver partecipato a concorsi in cui presentavo cover, con il Festival di Napoli ho avuto l’opportunità di presentare il mio primo inedito e guadagnare incredibilmente il primo posto. Così ho deciso di iniziare il mio percorso da cantautrice e presentare il mio progetto: “Cristalli”.  

Ho messo tanto di me in questo singolo e non è stato semplice, Cristalli è un boccone grande da mandare giù, una ragnatela che contiene tanti segreti, tanti sentimenti inespressi, rabbia che cade dagli occhi come cristalli colmi di veleno. Ho voluto rappresentare una realtà scomoda che si alterna all’espressione di una femminilità che non ho più paura di mostrare. Cristalli è il mio modo per puntare in alto e per dire a tutte le persone che ogni giorno soffrono, che c’è una via d’uscita anche quando sembra impossibile trovarla.  Nessuno si basta da solo, perciò sappiate che chiedere aiuto e supporto non è debolezza ma il punto di partenza per ricominciare.» 

Ora immagina una sfera di cristallo. Cosa c’è nel futuro di LaFemelle? 

«LaFemelle vede nel suo futuro tanto altro lavoro che spera possa portarla a raggiungere i propri obiettivi. Sa che dovrà lottare ancora, ma che con la sua testardaggine e con la forza di volontà riuscirà a realizzare il suo sogno, quello di far arrivare la sua essenza attraverso la sua voce e la sua musica al cuore di tutti. Spera di liberare tutte quelle anime che come la sua, hanno bisogno di raggiungere libertà e felicità». 

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