Rocco Puca - Fragili

INTERVISTA. “Fragili”: l’esordio di Rocco Puca alla regia

Updated 2023/06/01 at 9:23 PM
5 Minuti per la lettura

Con sei anni di esperienza alle spalle nell’ambito della realizzazione di video musicali presso la Factory Studio, al fianco del socio Ciro Busiello, Rocco Puca è un regista esordiente alle prese con il suo primo cortometraggio ufficiale: “Fragili”. Girato tra Castel Volturno ed il Lago Patria, “Fragili” porta con sé un messaggio diretto: la necessità di trovare il coraggio necessario per affrontare il distacco che segue una relazione giunta al suo termine.

Il significato di “Fragili”

«Questo è cortometraggio che si basa su un monologo che ho scritto tempo fa, interpretato da un mio amico artista, Ciro Napoletano. Ho voluto mettere al centro il tema dell’allontanamento da una relazione e quanto sia spesso sottovalutato dalle persone che ci circondano, oltre all’essere troppo romanticizzato. Genitori, famiglie, amici… non riescono a comprendere del tutto quanto possa essere difficile riprendersi da una situazione simile. Con questo cortometraggio mi sono voluto riavvicinare a tutte quelle persone che stanno affrontando un periodo complicato da sole, che magari non trovano neanche il coraggio di rivolgersi ad uno psicologo. Siamo tutti fragili, a modo nostro. Basta veramente poco a farci crollare emotivamente, perché in fin dei conti siamo solo scatole di cartone. Ma la fragilità non è un difetto: è un dono. Ci permette di cogliere le emozioni degli altri che, altrimenti, non saremmo in grado di decifrare».

Le ispirazioni di Rocco Puca per “Fragili”

«Mi ispiro molto all’immaginario del fotografo Paolo Raeli, alla sensibilità con cui osserva il mondo. La differenza principale sta nei colori: mentre lui utilizza principalmente sfumature del rosa, io utilizzo il giallo ed il verde. Ho preso ispirazione anche da Frank Ocean, perché la musica è un elemento fondamentale nel cortometraggio: non solo perché dà un rilievo maggiore alla voce narrante, ma anche perché una delle protagoniste si ritroverà proprio ad ascoltare una sua canzone durante una scena. Un ruolo importante lo svolge anche Giuseppe Tornatore, un regista che secondo me riesce sempre ad arrivare al pubblico: ci sarà anche un po’ di lui nel mio cortometraggio».

La scelta della location: perché Castel Volturno?

«Innanzitutto perché è un luogo che potrebbe offrire tanto. Ma si tratta soprattutto di una scelta stilista: è un set a cielo aperto. Ci saranno molte riprese all’esterno in cui ho cercato di rappresentare al meglio i colori di Castel Volturno, che mi piacciono tantissimo, ed il tramonto. È importante, perché non si vedrà mai il sole calare oltre l’orizzonte: è un’allegoria che vuole indicare che ci sarà sempre uno spiraglio di luce.

Le seconde riprese ci saranno i 5 giugno ed il cortometraggio uscirà ufficialmente tra fine giugno ed inizio luglio. “Fragili” è il mio primo cortometraggio ufficiale perché è il primo che realizzo con una troupe completa, composta da Ciro Busiello, Michele Velo, la make-up artist Miriana Granata, la stylist Rossella Duello, Salvatore Perito e i due attori, Gianluca e Giorgia. Qualche anno fa è uscito un altro cortometraggio stile “Fragili”, ma lo realizzai da solo con una macchina fotografica. Questo, invece, ha dietro un lavoro collettivo diverso».

Rocco Puca e il bisogno di comunicare

«Il cortometraggio sarà su Instagram e YouTube, non su piattaforme a pagamento: è un regalo che voglio fare a tutti coloro che ne hanno bisogno. Penso che conti il contenuto e ciò che vogliamo raccontare più che la tecnica con cui lo facciamo. A me emoziona tantissimo anche un filmato realizzato con una piccola videocamera, con pochi pixel, perché tutto sta nella comunicazione. Io stesso sento la necessità di comunicare e di farlo nel modo più semplice possibile, così che possa arrivare a tutti».

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