Il Tam Tam Basket ha con sé nuove figure professionali, come il nuovo coach Giulio Mazzarella, che ha da poco preso le redini dell’Under 15 dei ragazzi di Massimo Antonelli.
Come ha iniziato a collaborare con il Tam Tam basket?
«Ho iniziato a collaborare con Tam Tam grazie al coach Petillo, con il quale lavoro ormai da tre anni come vice-allenatore. L’ho seguito in questa esperienza dopo l’invito di Massimo Antonelli».
In particolare di cosa si occupa all’interno della squadra?
«Mi occupo del gruppo under 15 in qualità di capo allenatore, 30 ragazzi che alleno con passione tre volte a settimana, e mi occupo del gruppo under 17 con coach Petillo in qualità di vice-allenatore».
Cosa l’ha spinto ad unirsi al Tam Tam?
«Sono entrato nel mondo Tam Tam perché ero stuzzicato dall’idea di poter allenare un nuovo gruppo di ragazzi e di mettermi in gioco in questa nuova esperienza, posso dire di essere soddisfatto della scelta fatta, ringrazio coach Antonelli dell’opportunità che mi ha concesso e il coach Petillo senza il quale non sarei qui».
Quali sono le sue esperienze del passato?
«Ho iniziato a giocare a questo meraviglioso sport dieci anni fa alla Kouros Napoli con coach Petillo come allenatore ed ho continuato fino all’età di 18 anni. Dopo aver smesso di giocare ho iniziato subito ad allenare come vice-istruttore minibasket alla Kouros per poi continuare come vice-allenatore negli ultimi due anni. Ci siamo tolti molte soddisfazioni con diversi titoli regionali vinti ed esperienze anche all’estero, giocando con diverse squadre europee. Spero di poter rivivere le stesse emozioni e successi anche qui a Tam Tam quest’anno e anche negli anni a venire».
Qual è il suo metodo di approccio ai ragazzi che allena?
«Cerco sempre di approcciarmi ai ragazzi con un metodo molto empatico, cerco di essere per loro un fratello maggiore con il quale possono parlare di tutto. Alla base di ogni rapporto penso sia fondamentale il rispetto da ambo le parti e sicuramente non posso lamentarmi di quest’aspetto in questi primi due mesi di lavoro. I ragazzi mi seguono e cerco di dare il massimo per insegnare loro questo meraviglioso gioco e farli migliorare ogni giorno di più».
Che riscontro ha avuto fino ad oggi dai ragazzi?
«I ragazzi sono fantastici, sono di un affetto incredibile, ogni volta che li vedo mi rallegrano la giornata, si impegnano tanto e fanno del loro meglio per migliorare. Non posso nascondere che a volte sono un po’ distratti, però visto il loro ardore e la loro vivacità penso sia normale che a volte non siano concentrati al 100% come vorrei, ma con il duro lavoro sono sicuro che riusciremo a migliorare anche questo aspetto. Come ho detto mi sono già affezionato tanto a loro e spero che questa cosa sia corrisposta».