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INCHIESTA. Ischitella nella morsa di degrado e prostituzione

Stefano Errichelli 06/03/2023
Updated 2023/03/05 at 9:23 PM
6 Minuti per la lettura

Ischitella è una frazione del comune di Castel Volturno, nata con lo scopo di essere un luogo di villeggiatura, in cui era possibile trascorrere le proprie estati. Come tutte le frazioni del comune, anche Ischitella ha vissuto il suo maggior splendore dal punto di vista urbanistico e turistico negli anni ’80: quando tutto sembrava girare nel modo giusto e il territorio castellano era meta di villeggianti e proprietari di seconde case, giunti per trascorrere serenamente i mesi estivi. La frazione di Ischitella risulta essere strategica dal punto di vista dei collegamenti, infatti essa è vicinissima a Giugliano e Napoli e facilmente raggiungibile da Aversa e Caserta.

Questa serie di fattori positivi ha caratterizzato lo splendore del complesso, che tuttavia però con il passare degli anni e in modo costante è decaduto. Complici tanti avvenimenti storici, come tutta la città di Castel Volturno anche Ischitella è divenuta teatro di delinquenza e abbandono. Nell’ultima relazione della DIA comunicata al parlamento, si sottolinea come la realtà di Ischitella faccia i conti con un notevole sviluppo di criminalità, legata allo spaccio e alla prostituzione. Nello specifico si evidenzia la presenza di esponenti dei clan provenienti dal napoletano, giunti a Castel Volturno per ampliare i propri traffici.

A Ischitella c’è disagio sociale

Per comprendere al meglio la realtà che vive Ischitella, ci siamo affidati al racconto di Giuseppe D’Angelo, imprenditore del territorio e titolare di una struttura alberghiera. Giuseppe ci ha raccontato le difficoltà che vive quotidianamente un imprenditore che opera a Ischitella.

«Per anni il tratto della Domiziana che porta ad Ischitella è stato completamente al buio, provocando dei danni seri a tutti. La notte soprattutto era tutto spetrare, con la rotatoria d’accesso al viale principale di Ischitella che non è adeguatamente segnalata. La segnaletica stradale è totalmente assente, creando danni alla viabilità. Il decoro urbano è solo un vecchio ricordo, che non aiuta lo sviluppo del turismo, che qui è l’unica fonte economica. La prostituzione dilaga in ogni dove ed è visibile a tutti. A Ischitella si contano circa 2000 abitanti, lasciati soli senza mezzi di trasporti che possano collegarla al resto della città. Per di più, siamo lasciati a Ischitella senza sanità locale, dove nonostante la grande popolazione non c’è un medico di base. Anche il turismo tanto declamato è un turismo “mordi e fuggi” che non porta benefici al territorio e, soprattutto, in tanti casi alimenta il degrado. Viviamo in un contesto sociale unico, senza punti di aggregazione. La politica non ha mai messo in campo strumenti a difesa dei giovani e dell’infanzia: questo è inaccettabile. Sul territorio e in particolare ad Ischitella mancano totalmente i controlli».

«I Privati colmano le mancanze della politica»

Abbiamo ascoltato il parere di privati che si battono per il cambiamento, come Ferdinando Zaccariello, titolare del complesso balneare “La Sirenetta” e Presidente provinciale di “Assodemaniali” (Associazione dei concessionari demaniali della Regione Campania).

Che situazione vive in questo momento Ischitella?

«Riscontriamo un lieve miglioramento, ma si respira la voglia di ripresa di un territorio martoriato. Come si può costatare già visivamente Ischitella è ancora preda del degrado e della delinquenza, con la piaga principale della prostituzione. Noi imprenditori o gestori di attività subbiamo un grave danno d’immagine. Chiunque venga qui affronta visivamente la presenza di decine di prostitute che in estate raddoppiano. Tutto questo è un danno serio per noi e compromette l’immagine della città. Il mio impegno come titolare di uno stabilimento balneare è quello di innalzare il livello e la qualità dei turisti che giungono a Castel Volturno. La nostra intenzione è quella di investire nonostante le incertezze: noi ci siamo, per il bene della città. Personalmente insieme ad altri imprenditori balneari ci mobilitiamo per contrastare il degrado, ad esempio conduciamo la pulizia dell’intero vialone che porta ai lidi. Siamo pronti a sopperire le mancanze che provengono dall’amministrazione e lo facciamo per il nostro interesse e quello della comunità».

Terra di degrado e prostituzione

A raccontarci del degrado quotidiano della realtà di Ischitella è Vincenzo Lucignano, referente territoriale dell’Osservatorio Civico “Terra dei Fuochi“.

Quali sono i problemi principali e che momento storico vive la delinquenza?

«Senza dubbi il degrado ambientale e la prostituzione, uccidono totalmente il nostro territorio. Lo sversamento dei rifiuti è all’ordine del giorno e di conseguenza anche i roghi. Senza parlare del degrado urbanistico e sociale, tanti proprietari di immobili fittano a soggetti discutibili che danneggiano il territorio; pensano solo al loro personale guadagno. Ad Ischitella a causa di questi personaggi giungono delinquenti che alimentano il degrado. Sul territorio sono presenti numerose palazzine dove abitano persone che si prostituiscono sul vialone principale. La prostituzione va a braccetto con lo spaccio e così Ischitella diventa teatro di malaffare. Non possiamo continuare a vivere in questo modo, tutto ciò sta facendo svalutare in modo incredibile il valore degli immobili».

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