informareonline-femminicidi-e-violenze-in-italia-e-emergenza-sociale

In Italia aumentano sempre di più i femminicidi, ma chiudono i centri antiviolenza

Cristina Siciliano 09/05/2023
Updated 2023/05/09 at 10:21 PM
5 Minuti per la lettura

Sono troppe le storie delle donne uccise da mariti, ex e compagni. Ma sono anche tutte però tra loro molto simili. I numeri crescono, nonostante le leggi, gli interventi, l’attenzione politica e mediatica. E sono numeri di donne uccise per mano di partner o ex partner, di donne che subiscono violenza e nella maggior parte dei casi non denunciano, non chiedono aiuto. E, se lo fanno, troppo spesso ancora oggi non trovano una risposta adeguata.

Pertanto, i centri antiviolenza (Cav) sono spazi che forniscono consulenza psicologica, assistenza legale e creano percorsi di orientamento al lavoro. Inoltre, tali centri fanno ricerca e raccolgono dati, costituiscono reti e dialogo sui territori, si occupano di prevenzione e sensibilizzazione e accolgono le donne che hanno subito violenza. Sono luoghi in cui necessità, domande, servizi si incontrano ed è lì che le operatrici provano a dare ascolto, risposte e supporto.

 Secondo il report “Cronache di un’occasione mancata. Il sistema antiviolenza italiano nell’era della ripartenza”, il dipartimento per le pari opportunità ha destinato il 75% delle risorse allocate a interventi di protezione. Solo il 14% è stato programmato per la realizzazione di interventi di prevenzione, il 2% è stato destinato ad attività rientranti nell’asse assistenza e promozione, mentre il restante 9% non sono disponibili informazioni. 

Aumento dei femminicidi in Italia: i dati 

L’immagine dell’Istat sugli effetti della pandemia sulla violenza è quella di un fenomeno costante e persistente, che non accenna a diminuire. Nel 2020, l’anno del primo lockdown, i femminicidi sono stati 106,9 al mese. Dall’inizio dell’anno – dice la Direzione Anticrimine della Polizia di Stato – le donne uccise sono 109, una ogni tre giorni. Di queste, 93 sono state uccise in ambito familiare/affettivo (+7%), 63 di loro per mano del partner o dell’ex, quattro donne su 10 hanno lasciato figli piccoli.

A fronte di un aumento del 2% degli omicidi in generale, le vittime di genere femminile salgono dell’8% rispetto allo scorso anno. Rispetto ai reati classificati come reati di genere, sono 89 ogni giorno e nel 62% dei casi si tratta di maltrattamenti in famiglia. Sempre di più provano a fermare la violenza: lo scorso anno le chiamate al numero antiviolenza e antistalking 1522 sono aumentate dell’80%, ma sono ancora poche le donne che arrivano a denunciare. 

Un problema di distribuzione 

I fondi destinati al sostegno dei Cav sono cambiati nel corso degli anni e tali mutamenti sono dovuti a scelte politiche. Non c’è mai stato un calcolo del fabbisogno di una casa di rifugio, una stima su quanto cosa il funzionamento di un centro antiviolenza. La pandemia poteva essere un punto di svolta nella presa di consapevolezza da parte del governo sulla violenza di genere. Invece, come la definisce ActionAid, è diventata un’occasione mancata per i centri antiviolenza.

Un esempio ne sono i 3 milioni del Dl Cura Italia del marzo 2020 per le spese di sanificazione, acquisto mascherine e gel disinfettante delle Case rifugio: solo l’1%, circa 25mila euro, sono arrivati a destinazione. I tempi di erogazione delle risorse stanziate nel 2020 per il funzionamento ordinario di Cav e delle Cr sono tornati ad allungarsi: sono serviti in media 7 mesi per trasferire le risorse dal Dipartimento Pari Opportunità alle Regioni.

E solo il 2% è stato erogato, limitatamente a Liguria e Umbria. Questi fondi da soli non bastano a coprire il fabbisogno totale delle strutture, vanno a sostenere una parte delle attività, ma diventa fondamentale anche reperire altri finanziamenti, da enti pubblici, dai comuni. Altra fonte di sostentamento per Cav e Cr sono le donazioni da privati e il fundraising .

Condividi questo Articolo
Lascia un Commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *