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In Europa spopola il lavoro multiplo

Giovanni Terzi 17/03/2023
Updated 2023/03/16 at 1:00 PM
3 Minuti per la lettura

Negli ultimi anni, l’Europa ha visto un aumento importante del numero di persone che svolgono un lavoro multiplo. Secondo i dati dell’Eurostat, nel 2021, circa 6,1 milioni di persone nell’UE svolgevano più di un lavoro, rispetto ai 5,8 milioni nel 2019. Questa nuova tendenza sta diventando sempre più comune in molti paesi del mondo, a causa di diversi fattori che influenzano l’economia e il mercato del lavoro.

Fattori determinanti le multi attività

Uno dei principali fattori che spinge le persone a cercare un lavoro multiplo è la difficoltà di trovare un lavoro a tempo pieno. Con l’aumento della concorrenza sul mercato del lavoro e la riduzione dei posti di lavoro a tempo pieno, molti lavoratori sono in qualche maniera costretti ad accettare lavori a tempo parziale o temporanei per poter guadagnare il minimo necessario. Spesso, queste posizioni non offrono abbastanza ore o stipendi sufficienti per soddisfare le esigenze economiche di una persona, spingendo così molte persone a cercare un secondo lavoro per integrare il reddito. Dunque per molte persone, svolgere più di un’attività è divenuta necessaria per far fronte alle crescenti spese quotidiane.

Dall’altra parte però vi sono persone che intendono svolgere più di un lavoro per passione e per volontà di acquisizione di nuove competenze. Alcuni lavoratori lavorano in settori completamente eterogenei finalizzati ad allargare le loro prospettive professionali e imparare nuove cose.

Principali conseguenze e soluzioni

Tuttavia, il lavoro multiplo può anche avere effetti negativi sulla salute e sul benessere dei lavoratori. Molte persone che svolgono più di un lavoro si trovano spesso in una situazione di stress e di affaticamento, poiché devono gestire orari di lavoro, turni e scadenze.

Per contrastare questi effetti negativi, l’UE ha adottato una serie di politiche per proteggere i diritti dei lavoratori e garantire loro una giusta remunerazione. Per esempio, la direttiva dell’UE sui lavoratori a tempo parziale garantisce a questi ultimi le stesse condizioni di lavoro e di retribuzione dei lavoratori a tempo pieno. Inoltre, la direttiva sulla salute e la sicurezza sul lavoro stabilisce norme per proteggere la salute e la sicurezza dei lavoratori, indipendentemente dal numero di lavori che svolgono.

Infine, l’aumento del lavoro multiplo è una tendenza che riflette la realtà economica e sociale di molti paesi del mondo. Urgono politiche e normative che tutelino i diritti dei lavoratori e garantiscono loro una giusta remunerazione e condizioni di lavoro sicure.

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