È la gara della ricostruzione quella che andrà in campo oggi al Diego Armando Maradona. Ricostruzione per il Napoli che ha visto nella trasferta di Empoli sgretolarsi ogni sua certezza, ogni sua forza per poi salutare più amaro modo possibile quel già lontano sogno scudetto. È ricostruzione per il Napoli che deve ritrovare le certezze che l’hanno portato a lottare per il titolo nel lungo percorso delle prime 30 giornate ed è ricostruzione per trovare quegli ultimi punti (3) che occorrono per trovare la qualificazione aritmetica in Champions League. Perché in fondo il Napoli non ha mai lottato per altro, l’obiettivo annunciato a inizio stagione è sempre stato il piazzamento nella massima competizione europea che manca ormai da anni e fa sentire il suo peso a livello di brand ed economico. Il Napoli ha dolcemente accarezzato il sogno scudetto, abbracciato e sognato nelle più fredde notti in cima alla classifica. Un’occasione troppo ghiotta che ha lusingato il Napoli, non ancora pronto ad un traguardo così importante. Un Napoli che si è lasciato abbindolare dai tentennamenti delle milanesi dai progetti molto più definiti del nostro, appena iniziato con Luciano Spalletti in panchina e con troppe situazioni ancora da definire. È qui che riparte la costruzione del Napoli, una squadra ancora in divenire ma con i sogni ancora troppo grandi per le sue scarpe.
Situazione Napoli
È la prima gara del Napoli dopo il disastro di Empoli, un match che ha creato una grande spaccatura all’interno della società, con il malumore del patron Aurelio De Laurentiis che ha in un primo momento indetto il ritiro di tutta la sua squadra per poi fare dietrofront. È forte, probabilmente, ancora il ricordo della disfatta di quel 5 Novembre: quando il Napoli di Ancelotti pareggiò clamorosamente contro il Salisburgo in Champions League e con il famoso “ammutinamento” che portò poi una ferita insanabile nel rapporto fra Carlo Ancelotti e la squadra azzurra. De Laurentiis è questa volta tornato sui suoi passi e si è stretto alla squadra percependo il periodo di grande disorientamento.《Si parla di De Laurentiis come se fosse un caterpillar, ma la verità è che ha dimostrato sensibilità riunendo tutte le componenti per rinforzare quel corpo unico che ci ha dato tante soddisfazioni in questa annata. La sua presenza dà sempre degli stimoli ai calciatori》. Sono state queste le parole di Luciano Spalletti, primo a salire sul banco degli imputati per gli ultimi risultati del Napoli, durante la conferenza stampa prima della gara con il Sassuolo. Ci tiene poi il tecnico a sottolineare il lavoro svolto dalla squadra poiché non può la delusione delle ultime gare offuscare quanto fatto vedere finora dai ragazzi.《Non sono contento dell’ultima partita, come non lo è nessuno in società e nella squadra però poi da zoom-in dell’analisi, bisogna fare zoom-out in un campionato ed eravamo stati bravi a crearci una chance importante. Non siamo stati altrettanto bravi a sfruttarla, ma nel risultato dobbiamo starci bene perché era l’obiettivo. Delusione che non deve offuscare che siamo in lotta Champions dall’inizio, riuscendo a mettere fuori 3-4 squadre di quel condominio》.
Ma ora testa al Sassuolo
La gara di oggi si prospetta molto ostica per gli azzurri, ancora giù di tono dopo gli ultimi risultati. Dall’altro lato c’è un Sassuolo con una grande identità di gioco ma di grande valore nei singoli che riesce ad esaltarsi nei match contro le grandi. La squadra di Dionisi ha infatti vinto a San Siro sia contro il Milan che contro l’Inter, e vinto allo Juventus Stadium contro i bianconeri. Un dato di certo preoccupante per il Napoli che proprio tra le mura amiche ha trovato le sue più grandi difficoltà nel corso di questa stagione.
Le probabili formazioni
Arrivano poi le indiscrezioni circa le probabilità formazioni della gara che aprirà la 35 giornata di Serie A: in campo all’ex Stadio San Paolo, Napoli contro Sassuolo. Pochi campi per i partenopei rispetto alla sconfitta di Empoli, c’è la conferma di Mertens alle spalle di Osimhen mentre torneranno in campo Koulibaly e soprattutto Ospina che farà accomodare Meret in panchina dopo lo sciagurato errore del 2-2 contro i toscani. Accanto al colosso senegalese c’è ancora Rrhamani mentre sulle fasce trovano posto Zanoli e Mario Rui. In mediana, a dare fisicità al 4-2-3-1, ci saranno Fabian e Anguissa. In attacco a dare manforte ad Osimhen ci saranno Insigne, Mertens e Lozano. Nei neroverdi è confermata invece l’assenza del talento Traore, oggetto del desiderio di molti top club tra cui il Napoli. Al suo posto torna finalmente Djuricic dal primo 1′ che comporrá insieme a Berardi e Raspadori il terzetto alle spalle di Scamacca. Al centrocampo grande qualità con i soliti Frattesi e Maxime Lopez; torna Ferrari, assente contro la Juventus, che si inserisce al centro della difesa insieme all’ex Chieriches con ai lati Rogerio e Muldur che cercheranno di evitare problemi allo storico Andrea Consigli.
NAPOLI (4-2-3-1) Probabile formazione: Ospina; Zanoli, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Anguissa, Fabian Ruiz; Lozano, Mertens, Insigne; Osimhen. Allenatore: Spalletti.
SASSUOLO (4-2-3-1) Probabile formazione: Consigli; Muldur, Chiriches, Ferrari, Rogerio; Frattesi, Lopez; Berardi, Djuricic, Raspadori; Scamacca. Allenatore: Dionisi.