Sapevate che esiste una nota musicale che è stata letteralmente bandita nel Medioevo? Stiamo parlando del tritono, una nota musicale che è stata al centro di molte discussioni e controversie nel corso della storia. Già, perché questa nota musicale è stata considerata per lungo tempo come “l’accordo del diavolo“. Il tritono è stato oggetto di molte leggende e miti che hanno contribuito a creare una certa aura di mistero intorno ad esso. Cliccando qui potrete farvi una idea su come suona questa nota.
Il tritono: una spiegazione tecnica
Ma cosa è esattamente il tritono? Questa “dissonanza” è stata chiamata sin dal medioevo «diabolus in musica». Si tratta di un’intervallo musicale composto da tre toni interi, il che lo rende una delle note più dissonanti in assoluto. In termini di notazione musicale, il tritono può essere rappresentato da due note distanti tra loro di tre toni, ad esempio Fa e Si. Per lungo tempo, il tritono è stato considerato dalla chiesa cattolica come l’intervallo del diavolo, poiché si diceva che fosse in grado di evocare il male e di provocare stati d’animo negativi. Questo ha portato alla sua bandizione in molti contesti musicali, come ad esempio nella musica sacra.
Una nota bandita dagli ecclesiastici del Medioevo
Questo accordo così disarmonico, è stato quindi considerato dagli ecclesiastici del Medioevo come opera del diavolo. Per ragioni tecniche, legate alla percezione delle ottave e delle mezze ottave da parte dell’orecchio umano, il tritono crea una vera illusione sonora. Diana Deutsch, la maggiore ricercatrice della psicologia musicale, lo ha definito come «il paradosso del tritono», poiché queste note «ingannano» la percezione umana. Fu probabilmente proprio questo suono confondente, che spinse il monaco cristiano e teorico della musica Guido d’Arezzo a giudicare questo intervallo in tre toni un’eresia. A lui, infatti, è attribuita la frase «mi contra fa est diabolus in musica», che ha dato vita al mito del tritono. Da lì nacquero leggende che lo vedevano come un mezzo per evocare Satana al pari di un sabba di streghe. D’altronde se la musica veniva da dio, quel suono doveva per forza puzzare di zolfo perché non possedeva nulla di celestiale.
Il tritono: dalla musica classica a quella contemporanea
Tuttavia – e menomale – non tutti hanno visto il tritono come qualcosa di negativo. Alcuni musicisti lo hanno utilizzato come un’importante risorsa espressiva, sfruttandone la tensione dissonante per creare effetti musicali potenti e coinvolgenti. Ad esempio, il tritono è stato ampiamente utilizzato nel blues e nel jazz, dove ha assunto un ruolo centrale nella costruzione di atmosfere particolarmente intense. E poi non dimentichiamoci che, in qualche modo, la musica blues e il diavolo hanno tanto in comune. Ricordiamoci di Robert Johnson, chitarrista blues. La leggenda narra che Johnson abbia incontrato Satana in un polveroso incrocio del Mississippi. Per giustificare la sua immensa bravura, si è giunti alla conclusione – superficiale e credulona – che avesse fatto un patto con il diavolo. Stessa sorte toccò al violinista italiano Niccolò Paganini.
Il tritono nelle musiche dei The Simpsons e South Park
Oggi, il tritono è ampiamente utilizzato in molti generi musicali, dall’heavy metal alla musica contemporanea. Inoltre, molte composizioni contemporanee sfruttano il tritono come strumento di esplorazione e di sperimentazione sonora, creando nuove sonorità e atmosfere musicali. Ci anche sono composizioni classiche che fanno uso di questo accordo. Franz Liszt ne fa uso nella “Dante Sonata” proprio per suggerire l’inferno dantesco. Con il jazz, il blues, e in seguito il rock, il cosiddetto «diavolo in musica» trova un’appropriata base culturale. Come non citare “Black Sabbath” dei Black Sabbath (dall’album omonimo del 1970). Ma il tritono è adoperato di frequente nel metal, nel goth e nelle colonne sonore dei film thriller e horror. Ma non solo: esistono numerosi esempi di tritoni nella musica, nella televisione e nei temi dei film. Ad esempio, il tema di South Park è pieno di tritoni nel riff di chitarra. Il tema principale dei Simpson è caratterizzato da un tritono. Insomma, abbiamo ascoltato musica del diavolo fin da bambini! Per alcuni potrebbe suscitare un senso di terrore, ma è semplicemente la dimostrazione di come la musica possa evolversi e reinventarsi nel tempo, superando i pregiudizi e aprendo nuovi orizzonti creativi.