psicofarmaci

Il trend degli psicofarmaci a scopo ricreativo

Giovanna Di Pietro 28/01/2023
Updated 2023/01/27 at 11:14 PM
2 Minuti per la lettura

Al XXIV Congresso Nazionale della Società Italiana di Neuro-Psico-Farmacologia (SINPF), iniziato qualche giorno fa a Milano, si è discusso dell’abuso di psicofarmaci a scopo ricreativo tra gli adolescenti. Gli esperti psichiatri hanno allertato sul fenomeno in crescita tra il 15-20% negli ultimi 5 anni.

Gli psicofarmaci più usati

Gli psicofarmaci più usati sono i sonniferi (5%), quelli per migliorare l’umore (1,7%) e per aumentare le performance scolastiche (1,2%), spesso in combinazione con altre sostanze. Il fenomeno riguarderebbe 1 giovane su 10, che -secondo lo studio del Consiglio Nazionale delle Ricerche– riesce a reperirli a casa (42%), su internet (28%) o per strada (22%).

Questo fenomeno è strettamente collegato al rapido peggioramento della salute mentale degli italiani negli ultimi anni, dovuto alla pandemia e alla crisi economica. Anche il Rapporto OsMed 2021 dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) ha confermato l’aumento dell’uso degli psicofarmaci nel nostro Paese.

Il documento ha segnalato un aumento dei casi di depressione, con una variazione percentuale maggiore nelle fasce d’età più giovani. Le prescrizioni per gli psicofarmaci sono aumentate del 2,4% nel 2021 e circa il 7% della popolazione ha fatto uso di antidepressivi nel 2021.

Lo studio di ISS e AGIA

Per capire l’impatto del lockdown sulla salute mentale di bambini e ragazzi, l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e l’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza (AGIA) hanno realizzato un’indagine nel 2021. Lo studio ha fotografato un aumento dei disturbi alimentari e dell’apprendimento, tentativi di suicidio, insicurezza e autolesionismo che segnala una vera e propria “emergenza salute mentale”.

La ricerca ha rivelato anche un’aumento delle richieste d’aiuto per l’uso di sostanze, che confermano il trend segnalato al Congresso Nazionale della SINPF. Secondo gli esperti, c’è bisogno di un coinvolgimento proattivo delle famiglie e delle scuole, dove è necessario avviare campagne di sensibilizzazione al tema.

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