L’alba di questa tragica mattina ha irradiato una luce di tramonto sulla vita di numerose persone. È accaduto tutto davanti la spiaggia di Steccato di Cutro, nei pressi di Crotone.
Un barcone, traghettatore di vite umane, si è spezzato in due a causa del forte mare agitato e ha abbandonato quelle vite alla disumanità delle acque. Fra i cadaveri ritrovati sulla spiaggia, anche quello di un bambino. Sul posto sono subito intervenuti i soccorsi della Capitaneria di porto e della Guardia di Finanza, ma per molti è stato tutto inutile.
Chi è sopravvissuto, se ne contano una ventina in tutto, racconta che su quella barca erano fra le 150 e 250 persone e che non c’è stata alcuna possibilità di chiedere aiuto. Solo un miracolo ha salvato chi ancora ha fiato ed è riuscito a raggiungere la costa a nuoto. Le autorità provvederanno ad indagare per ricostruire con maggior chiarezza le dinamiche dei fatti, ma chi ha vissuto l’incidente non ha dubbi: carico oneroso e avverse condizioni climatiche hanno collaborato per rendere reale questa tragedia.