Finisce 0-2 la trasferta del Napoli a Venezia, gli azzurri si portano a -1 dalla vetta aspettando la capolista sabato sera al Maradona
Il Napoli batte il Venezia con una rete di Victor Osimhen ed il raddoppio di Andrea Petagna. Una partita lenta e a tratti soporifera, caratterizzata soprattutto da tanti errori di precisione. Il Venezia ha giocato in difesa da subito e il Napoli ha sbattuto più volte contro un vero e proprio muro.
La quarta vittoria consecutiva è arrivata grazie al sacrificio e alla caparbietà del collettivo, come ha detto Spalletti. Non c’era niente di scontato in questa partita, l’unica cosa che già sapevano era che sarebbe stata dura. Il tecnico ha riconosciuto un buon calcio giocato per lunghi tratti, ma non è stata una partita a senso unico: il primo tempo ha visto il palo scheggiato da Osimhen ma anche il tiro in porta di Okereke neutralizzato da Ospina.
Decisamente protagonista oggi il nigeriano che non segnava dal 17 ottobre, ed è esploso in un’esultanza liberatoria. «Osimhen ha le qualità, siamo noi che dobbiamo migliorare nel servirlo. Non dobbiamo sempre palleggiare e far schiacciare gli avversari ma dargli più velocemente la palla. Lui in campo aperto e con palle sporche riesce sempre ad essere pericoloso».
Il Venezia neutralizza la manovra azzurra in troppe occasioni con un gioco duro e spesso incosciente. Ne fa le spese anche l’arbitro Mariani che viene travolto e si infortuna duramente in uno scontro con Ebuhei. Lo stop forzato porterà ad un recupero lunghissimo nel finale, ma permette al Napoli di riorganizzare le idee.
Il pubblico del Penzo si fa notare per i cori razzisti ma anche per quelle spalle voltate durante il minuto di silenzio per il Presidente Zamparini. Segno che davvero non sempre le tifoserie rappresentano al meglio i propri colori.
Il Napoli si conferma al secondo posto insieme al Milan, ma sabato al Maradona arriva l’Inter capolista che vorrà mantenere il suo primato. La panchina è lunga ma non abbastanza e chi scenderà in campo dovrà giocare con decisione e lucidità.
Le nostre pagelle
Ospina 6 – Pochi gli interventi, ma sicuramente ispira sicurezza e organizza al meglio il reparto difensivo.
Di Lorenzo 6,5 – Giovanni c’è, sempre. Buona la sua fase difensiva ma presente anche con le continue sovrapposizioni.
Rrahmani 6,5 – Buona la sua prestazione, precisa e attenta. La pressione del Venezia non è stata molto alta, e questo gli ha permesso di spingersi avanti in iù di un’occasione.
Juan Jesus 6 – Buona reattività e precisione nei lunghi passaggi. Sicuramente in crescita ma occorre più attenzione sulle ripartenze.
Mario Rui 5 – Non una delle sue migliori partite, nervoso e impreciso rimedia anche un giallo evitabilissimo.
Lobotka 7 – Calmo e concentrato, ha gestito 95 palloni con il 94% di precisione. Recupera palle per tutti e parte proprio dai suoi piedi l’azione che porterà al raddoppio di Petagna.
Fabiàn 6 – Non sfonda centralmente, colpa certamente del muro veneziano, ma in realtà non è sempre preciso e puntuale nel passaggio.
Politano 6 – L’assist per il vantaggio di Osimhen lo fornisce lui. Ma oltre questo non si fa notare molto. (dal 78′ Elmas sv)
Zielinski 6 – Ridateci Piotr. Le sue prestazioni sono sempre altalenanti, stasera tanta imprecisione nel tiro ma anche nel raccogliere. Il Venezia lo ha stretto lasciandogli poche opportunità di fraseggio ma quando chiamato in causa non è sempre stato pronto. (dall’88’ Ghoulam sv)
Insigne 5,5 – Svaria giocando ovunque ma con gli avversari che lo accerchiano in ogni occasione perde lucidità nei contrasti. (dal 78′ Mertens 6,5 – Il suo impatto si vede subito, subisce un brutto fallo che porta all’espulsione dell’avversario)
Osimhen 7 – Non ha i novanta minuti nelle gambe, ma nessuno se ne accorge. Vola in alto e indirizza il pallone nell’angolo lontano capitalizzando una delle poche occasioni che gli arrivano. Anche quando tutti gli avversari giocano su di lui, riesce sempre a svicolarsi e far sentire il suo peso di giocatore imprescindibile da questo Napoli. (dall’88’ Petagna 6,5 – Entra per dare respiro ad Osimhen e fare densità in area. Segue bene la manovra e si fa trovare pronto segnando il 2-0)