Il Liceo Giordano Bruno di Mestre (Venezia) ha deciso di abolire i voti, adottando un sistema di valutazione basato sul monitoraggio continuo e sulle competenze acquisite dagli studenti. Questa decisione è stata presa in base alla necessità di riformare il sistema educativo italiano e di adattarlo di conseguenza alle esigenze del mondo moderno.
Secondo il nuovo sistema di valutazione, gli studenti del Liceo Giordano Bruno saranno valutati sulla base delle loro competenze e delle loro abilità, piuttosto che sui voti ottenuti in singoli esami. Gli insegnanti valuteranno gli studenti in modo continuo attraverso la partecipazione in classe, i progetti, le presentazioni e altre attività che dimostrino le loro competenze.
Il motivo della decisione del Liceo Giordano Bruno di Mestre
L’obiettivo di questo nuovo sistema di valutazione è quello di promuovere una maggiore partecipazione degli studenti alla vita scolastica, incoraggiando la loro creatività e la loro capacità di pensiero critico. Inoltre, il sistema di valutazione mira a ridurre lo stress degli studenti legato alla preparazione degli esami e a promuovere un apprendimento più significativo e duraturo.
Il suddetto sistema è utilissimo ai fini dell’istruzione verso i ragazzi, in quanto elimina qualsiasi forma di competizione e cerca di estrapolare il meglio da ognuno dei ragazzi.
La decisione del Liceo Giordano Bruno di Mestre di abolire i voti ha suscitato un grande interesse e dibattito tra gli esperti di educazione e la società in generale. Molti sostengono che questo nuovo sistema di valutazione sia un passo avanti verso un’educazione più moderna e inclusiva, che valorizzi le competenze e le abilità degli studenti, piuttosto che la loro capacità di memorizzare informazioni.
Le preoccupazioni
Ciononostante, ci sono anche alcune preoccupazioni riguardo alla possibilità che questo nuovo sistema di valutazione possa portare a una maggiore soggettività nella valutazione degli studenti e ad una mancanza di standardizzazione tra le scuole. Inoltre, alcuni genitori e studenti potrebbero sentirsi insicuri riguardo alla mancanza di un sistema di valutazione tradizionale basato sui voti.
Una scelta che porterà miglioramenti in termini di migliore conoscenza
La decisione del liceo costituisce un’importante passo avanti verso un’educazione più moderna e inclusiva, che valorizzi le competenze e le abilità degli studenti. Tuttavia, è importante monitorare attentamente l’efficacia di questo nuovo sistema di valutazione e assicurarsi che sia equo, trasparente e uniforme in tutta la nazione.
Credo che la scuola debba aprire orizzonti e allargare i confini della mente, valorizzare le differenze e non incasellare in un’etichetta che può derivare dal voto.
Il voto può rivelarsi pericoloso, perché gli alunni si approcciano alle materie con l’unico obiettivo di raggiungere almeno la sufficienza, mentre passano in secondo piano il desiderio della conoscenza, l’interesse verso ciò che dovrebbe fornire quegli strumenti atti a garantire un adattamento funzionale alla realtà.
Gli insegnanti vivono i voti scolastici come uno strumento del loro lavoro, incoraggiati da un’idea di scuola che li vede meri trasmettitori di saperi.
Il loro compito non è solo insegnare, ma anche educare, aiutare gli alunni ad esprimere il proprio potenziale e a fare emergere la ricchezza di cui ciascuno è portatore.
Quindi, ritengo che l’opportunità di formulare nuovi modelli educativi sia giusta.