Tanti, imperdibili, titoli ci aspetteranno da settembre in libreria. Molto attese alcune pubblicazioni di inediti stranieri in Italia.
La vita prima dell’uomo, M. Atwood. Tagliente e potente Atwood mette in scena un triangolo amoroso e le mura in cui ci imprigioniamo da soli.
Interventi, M. Houellebecq. Nella raccolta di scritti e corrosive riflessioni l’opera di Houellebecq riprende articoli usciti su giornali e riviste francesi. L’autore ci parla del mondo in cui viviamo, delle letture e visioni che lo raccontano, di tecnologia e conformismo.
Un amore fuori dal tempo, C. Yanez. Tra i più attesi anche il memoir della poetessa Carmen Yáñez, moglie di Luis Sepúlveda. Una storia di un lungo e intenso legame.
Canzone nera, W. Szymborska. Rimasta inedita fino a tempi recenti, esce nella Piccola Biblioteca Adelphi la sorprendente raccolta d’esordio di Wisława Szymborska.
I disegni di Kafka, F. Kafka. Arriva il Kafka che nessuno ha mai visto nel libro ‘I disegni di Kafka’ (sempre Adelphi), con una nota di Roberto Calasso, apparso in Germania nel 2021.
Io sono vivo, voi siete morti, E. Carrère. Torna il viaggio di Emmanuel Carrère nella mente di Philip K. Dick, “Io sono vivo, voi siete morti” (Adelphi), uscito nel 1993, in cui utilizzando frammenti autobiografici presenti negli scritti di Dick viene restituito al lettore un affresco nitido e allarmante delle visioni di cui fu artefice e vittima.
Il maestro della cascata, C. Ransmayr. In arrivo con il suo nuovo romanzo al Festivaletteratura di Mantova Christoph Ransmayr racconta il viaggio di un figlio alla ricerca del padre in un mondo devastato dai cambiamenti climatici. S
Stupore, Z. Shalev. Sarà a Mantova anche una delle più grandi autrici israeliane, Zeruya Shalev, con la storia di due donne, Atara e Rachel, e dei legami famigliari, il senso di colpa.