I derby non si giocano, si vincono! E il Napoli liquida la Salernitana 4-1

Updated 2022/01/23 at 7:03 PM
6 Minuti per la lettura

Il Napoli torna alla vittoria al Maradona battendo 4-1 la Salernitana

Un match rimasto in forse fino alla fine a causa di un cluster COVID in casa granata, Napoli – Salernitana ha visto finalmente convalidare un gol a Juan Jesus! La Salernitana ha retto finché ha potuto la pressione del Napoli, basti pensare che la prima discesa granata in terra partenopea è arrivata dopo 30 minuti di gioco. Praticamente un assedio durante il primo tempo da parte del Napoli, anche se, dopo il vantaggio con Juan Jesus, alla seconda incursione di Benazzoli è arrivato un pareggio che ha messo in difficoltà gli azzurri. Torna in vantaggio il Napoli ormai allo scadere del recupero con il rigore messo a segno da Dries Mertens, per il fallo subito da Elmas.

Il secondo tempo vede i partenopei ripartire subito con grinta aumentando il vantaggio con Rahmani che la insacca col ginocchio su invito di Mertens. Va in gol anche il recuperato Insigne entrato in campo al posto di Lozano, mette a segno il secondo rigore che arriva sul secondo fallo di Veseli. Un tocco di mano che costa il secondo giallo al giocatore che lascia il campo. Rimasta in dieci, alla Salenitana resta solo da arginare un Napoli deciso a non fermarsi.

Ennesima dichiarazione d’amore di Lorenzo Insigne che raggiunge Maradona a 115 reti. Il labiale del giocatore: «Napoli, ti amo e ti amerò per sempre!», racconta la volontà e l’attaccamento di un napoletano che fino all’ultimo promette di giocare per la causa azzurra. Sentiva il bisogno di precisarlo Lorenzo dopo gli strascichi polemici al suo annunciato addio.

Spalletti era stato chiaro prima del fischio d’inizio, non cambia la sua considerazione per i giocatori recuperati che oggi sono partiti dalla panchina. Ma certamente non cambia neanche per chi fino ad oggi è sceso in campo a difendere i colori azzurri. I cambi operati nel secondo tempo: Osimhen e Politano per Mertens e Fabian e poi Zanoli e Ghoulam, per Di Lorenzo e Mario Rui, offrono minutaggio ai subentrati ma anche riposo ai sostituiti. In particolare per Di Lorenzo che per la prima volta dopo tante partite non termina il match.

«Un amore, una passione, un  motore che generano forza e alimentano il fuoco dell’ardore agonistico dei nostri Guerrieri in campo».

Il Napoli oggi in campo con una nuova divisa, le fiamme stilizzate a rappresentare l’amore ma soprattutto l’energia messa in campo per raggiungere nuovi traguardi. Chiamatela operazione pubblicitaria, o magari semplicemente economica, sicuramente non si sono mai viste tante divise diverse in una sola stagione calcistica.

Le nostre pagelle

Meret 6 – Chiamiamola sfortuna, un tiro in porta subito e subito gol. Incolpevole sul tiro di Benazzoli, inoperoso per il resto del match.

Di Lorenzo 7 – Una garanzia, sempre. Raccordo sempre preciso con la linea offensiva e qualche incursione pericolosa. Dal 76′ Zanoli s.v.

Rrahmani 7 – Una partita poco impegnata per la linea difensiva azzurra, gli permette di essere pericoloso ed efficace in attacco.

Juan Jesus 7 – Finalmente una gioia anche per lui. Il gol convalidato sblocca il match e regala sicurezza.

Mario Rui 6 – Qualche disattenzione sulle ripartenze , il gol di Bonazzoli propiziato da una discesa granata troppo semplice. Per il resto, ordinaria amministrazione. Dal 76′ Ghoulam s.v..

Lobotka 6 – Kechrida gli sfugge e pesca Bonazzoli in area. Ma buona nel complesso la sua prestazione.

Fabian Ruiz 7 – Davvero velenoso con le sue conclusioni da fuori area. Una prestazione di altissimo livello per lo spagnolo. Dal 64′ Politano 6 – Entra con la voglia di segnare e va vicino al 5-1 nel finale.

Lozano 5,5 – Non ha convinto il messicano, dopo la doppietta di Bologna ci si aspettava forse qualcosa in più. Dal 46′ Insigne 7 – Trasforma il rigore con sicurezza e raggiunge Diego Armando Maradona a 115 reti. Lascia ancora il segno e probabilmente lo farà ancora prima di lasciare la sua città e la sua squadra.

Zielinski 6,5 – Non del tutto efficace, ma sempre una sicurezza nella manovra azzurra. Non segna, ma ci prova e soprattutto offre appoggi pregevoli per i compagni.

Elmas 6 – Non si risparmia mai, la sua discesa in area avversaria richiede ben 4 giocatori per fermarlo. Sembra non riuscire a trovare una posizione fissa, la verità è che è estremamente duttile e Spalletti ne approfitta.

Mertens 7 – E’ difficle capire in questo Napoli chi sia il Capitano, stasera lui lo è stato nel migliore dei modi. Sempre un punto di riferimento per i compagni, va a segno dal dischetto e regala pregevoli giocate e tocchi di prima. Dal 64′ Osimhen 6 – La volontà di segnare di Victor è innegabile, si arrabbia con i compagni quando non lo servono. Non ci riesce stasera, ma l’appuntamento è solo rimandato.

Spalletti non sbaglia e la partita viene decisa dai giocatori in campo. Adesso si aspetta il Milan, per ora siamo secondi.

Condividi questo Articolo
Lascia un Commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *