Con 189 sì, 32 no e due astenuti il governo ha ottenuto la fiducia in Senato sul decreto Green Pass.
Sì alla fiducia dal Partito democratico e da Forza Italia. No da Fratelli d’Italia
Forte il sostegno del Partito democratico, che ha votato sì alla fiducia posta dal governo sul decreto Green pass. “Siamo convinti che si vada nella giusta strada, serve sempre maggior decisione perché finalmente vediamo la ripartenza e il ritorno alle libertà individuali, che a parole sono care a tutti ma non stanno nel cuore di tutte le forze politiche”. Queste le parole del senatore Andrea Marcucci, che ha ribadito l’adesione al governo Draghi e alla politica di vaccinazione per tutti.
Positivo anche il voto di Forza Italia. “Abbiamo una grande responsabilità di dire sì al vaccino per salvare le vite umane e al Green Pass per riprendere una vita normale”. Così ha sostenuto il senatore Nazario Pagano, favorevole all’estensione ai lavoratori pubblici e privati.
Sul fronte opposto Fratelli d’Italia. Pungente la critica del senatore Francesco Zaffini: “Ennesimo voto di fiducia: avete il 95% dei parlamentari e continuate a spararci il voto di fiducia impedendoci di discutere gli emendamenti in commissione e in Aula. Un minimo di decoro e dignità delle istituzioni”.
Il contenuto del provvedimento
Il decreto n. 105 proroga fino al 31 dicembre lo stato di emergenza nazionale e prevede l’obbligo di green pass per accedere ai ristoranti al chiuso, spettacoli, competizioni sportive, musei e mostre. Seguono piscine, palestre, sagre, convegni, centri termali e culturali, sale gioco e sale scommesse.
Le anticipazioni dai sindacati
“Il governo ci ha informati che approverà un decreto per rendere il Green pass obbligatorio sui posti di lavoro pubblici e privati”. Lo ha dichiarato Pierpaolo Bombardieri, segretario Uil, al termine dell’incontro a Palazzo Chigi. L’auspicio condiviso con Maurizio Landini, segretario della Cgil: “Abbiamo chiesto la gratuità dei tamponi fino a fine anno. Ci auguriamo che il governo tenga conto delle nostre riflessioni.” Aggiunge Landini: “I costi della sicurezza sul lavoro non li debbono pagare i lavoratori”.
Sembrerebbe che l’estensione del Green Pass per i lavoratori pubblici e privati dal governo sia prevista per il mese di ottobre. Stando a quanto dichiarato da Landini, la decisione non è stata ancora assunta.
di Ilaria Ainora