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GP Giappone: Max Verstappen è di nuovo Campione del Mondo!

Rossella Schender 09/10/2022
Updated 2022/10/10 at 8:08 PM
6 Minuti per la lettura

La pioggia la vera protagonista di questo weekend giapponese di Formula 1. Con la lancetta del pericolo rialzatasi alle stelle, si è quasi rischiato di non correre sul circuito di Suzuka. La perturbazione abbattutasi sulla pista ha ritardato di due ore l’inizio della gara, alla fine partita in coda alla Safety Car. Mentre continuano le investigazioni circa il budget cap violato dalla RedBull, Max Verstappen si è laureato Campione del Mondo per il secondo anno di fila. Non c’è stata storia, non c’è stata competizione: superiore la potenza della monoposto austriaca e decisamente superiore il talento del pilota numero 1 nel confronto diretto con il 16 della Ferrari. 

Solo disastri in direzione

Impossibile non dedicare una parentesi d’orrore più che d’onore alla gestione della gara e dei pericoli in pista. Impossibile non puntare il dito contro la poca lucidità nella messa in sicurezza dei piloti dimostrata sul circuito che otto anni fa ha strappato via la vita di Jules Bianchi. L’ingresso dei trattori in pista con ancora i piloti impegnati nella conclusione di un giro, con condizioni del tutto precarie in termini di visibilità, è un chiaro segno di quanto il caos regni sovrano all’interno degli organi dirigenti. Folle e privo di qualsivoglia tipo di buon senso il pericolo al quale si sono esposti i piloti, Pierre Gasly su tutti. Non son mancate infatti parole al vetriolo da parte del numero 10 dell’AlphaTauri, furioso nel suo team radio. “Cos’è questo trattore in pista? Questo è inaccettabile. Ricordate cosa è successo?! Non posso crederci…” queste la parole del pilota francese, alle quali si sono aggiunte anche quelle del papà di Jules Bianchi. In un post su Instagram quest’ultimo ha infatti scritto: “Non c’è rispetto per la vita dei piloti, non c’è rispetto per la memoria di Jules. Incredibile”. 

Sainz: “Sapevo che non mi vedevano, ero nelle mani di Dio”

Disastri, mancata sicurezza e tanta paura. Oggi c’è veramente poco da festeggiare per quello a cui si è assistito. Più di tutti ha corso un rischio enorme Carlos Sainz. Finito in testacoda dopo essere andato in acquaplaning, il pilota spagnolo ha trascorso un frazione di minuti con il muso della propria monoposto fermo in pista. Minuti di terrore in cui la pioggia battente rendeva quasi nulla la visibilità per chi transitava in quel punto

La verità è che non vedevo niente in partenza. Quando sono uscito dalla scia di Checo, ho trovato un pezzo con più acqua, sono andato in acquaplaning e in testacoda. Sapevo che non mi vedevano, ero nelle mani di Dio.” Queste le dichiarazioni a caldo del numero 55. Non è stata affatto una stagione facile, fino ad ora, quella di Carlos Sainz. Volendo escludere i pochi momenti di serenità in cui non solo ha conquistato podi, ma ha anche messo a segno la prima pole e la prima vittoria in carriera, questo è stato un duro anno sportivamente parlato per il madrileno. Tanta la sfiducia riservatagli dal tifo rosso, tanta la forza che ha dovuto dimostrare a sé stesso e agli altri per lottare, ogni weekend, per il miglior posizionamento in griglia.

Super Max, goditi il titolo

Nonostante la bufera di indagini abbattutasi sul team capitanato da Christian Horner è comunque il caso di fare i complimenti a un Super Max Verstappen. Il pilota olandese della RedBull ha continuato a dar prova del suo incredibile talento quest’anno, meritando a pieno titolo la seconda vittoria di fila del Mondiale Piloti. Mostrandosi maturo, intelligente, calmo, velocissimo e sempre distintosi per la sua immancabile follia Max Verstappen non può che esser applaudito dagli appassionati della serie regina dei motori. Le antipatie di tifo vanno messe da parte di fronte al talento puro dimostrato dal numero 1 della RedBull. La combo perfetta composta da talento, potenza della vettura e un pizzico di fortuna – che non guasta mai -, gli hanno permesso di portarsi ancora il titolo a casa, quest’anno senza la lotta da brividi fino all’ultimo giro del Mondiale. Nulla ha potuto Leclerc dinnanzi alla potenza del suo avversario, al team Ferrari non resta che mettersi sotto e lavorare, in attesa del prossimo Mondiale.

La classifica finale e il prossimo appuntamento

Il quella che è stata una folle domenica di gara in cui la vera attenzione, oltre che i commissari, l’ha catturata un immenso Esteban Ocon in estrema difesa contro uno scatenato Lewis Hamilton; questo è stato l’ordine d’arrivo al traguardo: Verstappen, Perez, Leclerc, Ocon, Hamilton, Vettel, Alonso, Russell, Latifi e Lando Norris per la top 10. Ricciardo, Stroll, Tsunoda, Magnussen, Bottas, Zhou, Gasly e Mick Schumacher a completare la classifica. 

Out: Carlos Sainz e Alexander Albon. 

La Formula 1 ritorna nel weekend del 23 ottobre, sul circuito statunitense di Austin

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