Si conferma Charles Leclerc l’uomo del momento: pole, gradino più alto del podio e giro più veloce per il giovane pilota monegasco che domina sul circuito dell’Albert Park di Melbourne.
La partenza
Facente parte del calendario del mondiale di Formula 1 dal 1996 il Gran Premio d’Australia è tornato dopo due anni di stop, a causa del covid, regalando uno spettacolo pazzesco ai tifosi del Cavallino Rampante. Mai una preoccupazione per Leclerc che ha ampiamente dominato la sfida d’oltreoceano. Sin dalla partenza il numero 16 della Ferrari ha costretto tutti gli altri piloti del Circus a seguire la gara con la visuale del posteriore della sua F1-75. Costretti dunque a innescare una lotta fraterna le due RedBull hanno battagliato tra loro e, l’ottimo spunto di Lewis Hamilton, ha permesso alla freccia argento numero 44 di slittare in terza posizione.
Sfortunato invece è stato il weekend di Carlos Sainz che, anche nelle qualifiche, non era riuscito ad aggiudicarsi una buona posizione per la griglia di partenza di quest’oggi. La gara del pilota spagnolo si è arrestata solo al secondo giro quando la sua monoposto è rimasta bloccata nella ghiaia. L’assenza del compagno di squadra non ha comunque spaventato la corsa di Leclerc verso la conquista della seconda vittoria stagionale.
Safety car… safety car!
Mentre la monoposto numero 1 della RedBull iniziava a dare i primi problemi alle gomme, infatti, Leclerc ha proseguito la sua sfrenata corsa da leader. È però ancora una Safety Car a strizzare l’occhio al muretto RedBull azzerando l’incredibile vantaggio costruito da Leclerc. Il forfait dell’Aston Martin del quattro volte campione del mondo, Sebastian Vettel, ha segnato un pessimo ritorno per il pilota tedesco e un fortunoso aiuto per Verstappen ritrovatosi nuovamente attaccato alla monoposto della Rossa.
Come già sottolineato nella giornata di qualifiche di ieri le motorizzate Mercedes son ritornate in vita in questo weekend australiano sia con le frecce argento che con le due McLaren le quali hanno condotto un’ottima gara. Degna di nota la prestazione di George Russell che, baciato dalla fortuna di poter operare il pit stop in regime di Safety Car, ha costruito un’ottima gara battagliando con Sergio Perez per un gradino del podio fino agli ultimi istanti. Per il giovane pilota inglese ci son stati problemi di sfiducia con il muretto, innescando probabilmente la rabbia del britannico, alla fine sorpassato da Sergio Perez.
Ancora forfait per la RedBull di Super Max
Il momento chiave di questo Gran Premio però ha trovato posto al 39esimo giro con la RedBull di Max Verstappen ferma e costretta al ritiro. Un duro colpo per Super Max che non solo deve far fronte alla potenza della Ferrari ma anche ai problemi di affidabilità della sua monoposto.
La griglia finale
È stato dunque Leclerc a conquistare il gradino più alto del podio seguito da Sergio Perez e da George Russell che ha così conquistato il primo vero podio della sua carriera. Il giovane pilota britannico si conferma un’ottima scelta per il futuro della scuderia di Brackley piazzandosi quest’oggi secondo nella classifica piloti.
La griglia finale: Leclerc, Perez, Russell, Hamilton, Norris, Ricciardo, Ocon, Bottas, Gasly, Albon, Zhou, Stroll, Schumacher, Magnussen, Tsunoda, Latifi, Alonso.
Out: Sainz, Vettel, Verstappen.
Il prossimo appuntamento è in casa per la Ferrari con il Gran Premio di Imola in programma il 24 aprile.