In Campania nasce uno dei gruppi sportivi più insoliti e innovativi d’Italia: i Golden Players. Intervistando Virgilio Marino, Presidente del gruppo, ci è stato rivelato un po’ di più su questa straordinaria realtà che vale la pena conoscere e che ha molto da insegnare.
Chi sono i Golden Players?
«I Golden Players sono un’organizzazione sportiva, nata nel 2016-17 qui in Campania, formato da ex atleti che hanno dai 50 anni in su, tutti appassionati di sport, e pronti a rifiutare la classica “vita da vecchi”; amano essere protagonisti, praticando la loro più grande passione: la pallacanestro. Il gruppo è vario, contiene atleti dilettanti, e cestisti ex professionisti provenienti dalle serie A, B e C» afferma Marino.
Dopo aver vinto la medaglia d’argento al campionato nazionale di basket over 60, Marino sentì il bisogno, di continuare a giocare, e come lui, tanti altri ancora. Iniziarono nelle scuole Pie a Napoli, organizzando partitelle di basket 4 vs 4, e in meno di un anno si ritrovarono con più di 50 atleti: questa è stata la nascita dei Golden. Alla fine, il termine “Golden Players” si riferisce non solo all’atleta, ma anche allo spirito che ha. La voglia di mettersi in gioco a livello agonistico a qualsiasi età. Ma chi può giocare nei Golden?
«Chiunque abbia raggiunto l’età di 50 anni – continua il Presidente -, può far parte dei Golden che, tra l’altro, si organizzano anche per eventi dedicati all’allenamento con ragazzi dal livello del minibasket o ancora per il Baskin. Per gli atleti è bello non solo l’entusiasmo del gioco, ma anche l’opportunità di trasmetterlo ed essere di ispirazione per i giovani. Ad oggi i Golden sono formati da 8 squadre nazionali, circa 120 atleti in Campania, e in tutta Italia sono più di 300. Ovviamente con squadre formate sia da donne che da uomini».
Come funziona il torneo?
«Con 8 squadre si fanno due gironi da quattro, poi ci sono le semifinali e le finali, e la squadra che vince conquista il campionato regionale. Tra tutti gli atleti in campionato, i migliori possono ambire ai raduni nazionali e internazionali, che servono per giocare nella nazionale Golden Players Italia» spiega Marino.
Questo progetto ha indubbiamente avuto successo e ce lo dice anche Virgilio, perché i Golden sono una realtà e non solo un’idea. Alla base del movimento c’è il divertimento, l’agonismo e la voglia di non mollare. «Avere la possibilità alla nostra età di allenarsi e prepararsi per una competizione regionale, nazionale o internazionale, è una cosa che non ha prezzo… molti lasciano l’ufficio e corrono in palestra» ci dice Virgilio. Gli atleti infatti, per poter partecipare, hanno tutti il certificato medico agonistico e questo li invoglia a tenere un regime alimentare e fisico sano.
Come e perché il vostro progetto ha cambiato il mondo dello sport?
«Perché è da esempio. Non siamo stati come i giovani d’oggi che non hanno voglia di scegliere, sacrificare o provare a mettersi in gioco, il progresso dell’uomo ci ha spinti a non essere sociali, curiosi e a stare insieme; Forse si dovrebbe fare un passo indietro, e le istituzioni dovrebbero creare più manifestazioni che portino cultura di condivisione, curiosità e divertimento; spazi dove si può giocare gratuitamente, invogliando i ragazzi a fare sport e stare insieme. La comitiva dei ragazzi d’oggi sta sul telefono, noi invece ci vedevamo per strada, rapportandoci e creando vere amicizie, vogliosi di fare cose nuove».
Virgilio conclude dicendo: «Noi vogliamo continuare ad essere un esempio fin quando ce la facciamo».
La condivisione, la felicità, le amicizie, i momenti così sono le cose più preziose che lo sport ci fa apprezzare.