Una partita da vincere, o quantomeno pareggiare al costo di giocarsi la pelle è andata a finire nel peggiore dei modi: una clamorosa ingenuità di Koulibaly ha dato il là al gol unico e decisivo del match di Glik sugli sviluppi del corner che ne è conseguito. Il Napoli perde all’Olimpico e, dal pensare ai 3 punti di distanza dalla Roma e al posticipo dei giallorossi contro la Juventus, si ritrova Lazio e Fiorentina particolarmente aggressive alle spalle, rispettivamente a -2 e -3 punti. Il prossimo incontro di campionato poi non è così tanto agevole per gli azzurri: l’Inter cercherà il riscatto dopo aver incassato una bruciante sconfitta in casa contro la Viola.
Il Napoli fatica a creare gioco e ad incarnarsi in un’identità e in un carattere che l’aiutino a risalire la china quando ce n’è bisogno. Manca la passione degli ultimi minuti, anche quando si è in svantaggio. Un fraseggio continuo, estenuante e sterile anche al 90′ e mai una palla buttata nella mischia, la quale poi non viene mai a crearsi, o un tiro dalla distanza: certe scelte di predisposizione tattica di Benitez si rendono discutibili.
I 3 punti mancati questa sera costringono il Napoli a rimettersi in discussione e soprattutto a ritrovare il successo già mercoledì in Coppa Italia contro la Lazio per ricaricare le pile fisiche e psichiche.
Nonostante il campionato sia ancora lungo, il Napoli è una squadra della quale proprio non ci si può fidare.
Fabio Corsaro