Geared Towards

Geared Towards The Future: quando i giovani il futuro se lo costruiscono da soli

Ludovica Palumbo 07/02/2023
Updated 2023/02/06 at 4:24 PM
5 Minuti per la lettura

“I giovani di oggi non hanno voglia di far nulla”, “A Napoli non c’è futuro”. Quante volte ci siamo sentiti dire queste cose, quante volte abbiamo lasciato che queste parole si insinuassero nella nostra testa come un fastidioso tarlo? Che sia per colpa nostra o del nostro Paese, il succo è questo: per i giovani non c’è futuro. Ma è davvero così? Dobbiamo davvero lasciarci influenzare da cliché? Forse no. E a dimostrarlo ci sono tre giovani ragazzi napoletani che con il loro progetto “Geared Towards The Future”, vogliono mostrare che se con determinazione proviamo a farci spazio tra la folla, un posto in prima fila nel concerto della vita, si trova. Salvatore Trinchella, Antonio Strazzullo e Anita De Falco ci presentano il loro progetto dai toni ambiziosi ma pieni di speranza.  

GEARED TOWARDS THE FUTURE: UN LUOGO SICURO PER GIOVANI CREATIVI 

Una giovane make-up artist e i fondatori dell’agenzia creativa “didyulab”, si uniscono e scelgono di creare uno spazio sicuro ed accogliente per tanti giovani che, dopo aver concluso un percorso universitario o formativo, si sentono spaesati in una realtà poco fertile, soprattutto per i creativi. «L’idea è nata proprio in un momento di crisi: la cosiddetta “crisi del post-covid” in cui ci siamo ritrovati addosso tutti gli strascichi della pandemia da ogni punto di vista, da quello sociale all’economico. Giovani spaesati che non sapevano cosa fare del loro futuro, non sapevano come ripartire. Allora ci siamo detti, perché non aiutarci a vicenda? Ed il nostro progetto nasce proprio per questo: aiutare ed unire giovani talenti nel campo della moda, del beauty, della fotografia, settori che più di tutti hanno difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro».

Insomma, è come uno di quei luoghi fiabeschi in cui tanti ragazzi appassionati si riuniscono per lavorare su progetti e idee, semplicemente per collaborare e crescere assieme. «Si, Geared Towards The Future è proprio questo, un network di persone che lavorano per un unico scopo: crearsi una vetrina per il mondo. La nostra realtà è aperta, accogliamo chiunque voglia farne parte e cerchi un luogo dove creare assieme.  Grazie alla collaborazione di ragazzi provenienti da vari contesti, organizziamo shooting professionali per permettere a modelli, stilisti e chiunque collabori, di crearsi una visibilità. Siamo un sito di incontri tra giovani ed il mondo esterno per far sì che, attraverso l’onda mediatica che speriamo di ottenere, tutti questi ragazzi riescano ad accedere in modo immediato al mondo del lavoro. Un solo post, grazie alle tante interazioni, può arrivare a raggiungere un pubblico davvero vasto, tante persone grazie a questo hanno stretto contatti ed iniziato a lavorare».  

L’IMPORTANZA DEL RACCONTARE REALTÀ COME QUESTE 

A chi si chiede perché sia così importante raccontare progetti simili la risposta è semplice e a darcela, sono proprio i loro ideatori. «Ciò che speriamo passi grazie a Geared Towards The Future non è solo il fine pratico, ma soprattutto il suo valore simbolico. Vogliamo abbattere lo stereotipo in base al quale i giovani a Napoli non riescono a trovare un lavoro proporzionale alle loro passioni e competenze. Il nostro scopo è dimostrare che, con la giusta determinazione e grazie ad un gruppo creativo e compatto pronto ad unire le forze, qualcosa di buono si riesce sempre a tirar fuori».  

Ed è ancora più significativo il fatto che questa idea sia stata concepita da ragazzi napoletani in una città che, con tutto il Sud Italia, soffre la fuga dei creativi. «Per noi il gap nord-sud non esiste. Anzi, crediamo che Napoli sia paradossalmente una città estremamente creativa, artistica che forse soffre troppo i suoi stereotipi. Napoli si sta evolvendo sotto molti punti di vista e ci sono tanti giovani che, come noi, hanno voglia di cambiarla. Ma si sa, una noce sola nel sacco non fa rumore. E quindi tutti assieme con Geared Towards The Future, stiamo cercando di piantare un primo seme. Non vogliamo più essere costretti a migrare altrove: la nuova scuola siamo noi. Napoli ci offre una delle scenografie più belle di Italia e dobbiamo solo imparare a sfruttarle».  

Condividi questo Articolo
Lascia un Commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *