Il consiglio comunale straordinario svoltosi lunedì 21 novembre è stato convocato per discutere del tema sicurezza a Castel Volturno e di tutti i problemi che affliggono la città. Dopo la morte di Luigi Izzo, il barbiere assassinato per futili motivi, l’intera comunità castellana si è unita in un grido di dolore e di protesta, tanto da chiedere maggiore sicurezza nelle piazze del paese e un’attenzione dello stato centrale e dell’intera filiera istituzionale sulla città, che da tempo è in forte sofferenza. Sono quindi tornati alla ribalta tutti i vecchi temi che per Castel Volturno rappresentano un tabu. Nello specifico quello della sicurezza, un tema importante sul quale quasi tutti gli esponenti politici hanno lanciato proposte in merito alla problematica. Oggi, invece, è arrivata quella di “Free Castel Volturno”.
La proposta di Free Castel Volturno
Free Castel Volturno, il movimento espressione della rete civica guidata da Josi Della Ragione, ha anch’esso preso parte allo scenario politico della città di Castel Volturno. Proprio intervenendo nel dibattito sul tema della sicurezza, il movimento ha lanciato la sua proposta in merito chiedendo che si proceda a fermare i soggiorni obbligati per chi è ai domiciliari.
Il comunicato
«L’orgoglio di una Castel Volturno perbene si è unita suonando la “carica”! Questo è un dato di fatto. Il consiglio comunale straordinario che ha visto all’unanimità un unico comune denominatore, LA SICUREZZA di una città diventata una “polveriera sociale” che può esplodere in qualsiasi momento.
Il movimento “Free Castel Volturno” si associa alla disperazione di una città che vede la questione sociale e culturale davvero ai minimi termini e che ritiene come principale motivo proprio il gravissimo stato che versa la città ormai da decenni con un effetto domino che ricade e danneggiando l’imprenditoria “locale” e “turistica”. La carenza di servizi pubblici e la carenza del mercato immobiliare va favore della micro e grande criminalità. Riteniamo giusto suggerire di contrastare la piaga sociale che secondo noi è la più grave che potessimo avere a Castel Volturno. Una città satura ed esausta la prima cosa da fermare e da vietare si richiede di eliminare gli arresti domiciliari dei forestieri…».