Dopo ben 55 giorni di lockdown, il presidente Emmanuel Macron ha dato il via libera alla Fase 2, che prevede la riapertura della maggior parte delle attività commerciali, ad eccezione di bar e ristoranti.
Dalle prime luci dell’alba di lunedì, in Francia si ritorna parzialmente alla normale quotidianità, e si prova a convivere con il Covid-19. Parzialmente perché, rispetto ai giorni precedenti l’inizio del lockdown, per le strade dei centri urbani francesi si vedono oggetti che oggi sono diventati usuali, come mascherine, guanti e gel disinfettante.
Anche in Costa Azzurra, a Nizza, è partita l’attesa Fase 2, e la gente non ha di certo perso tempo, riversandosi per le vie della città in affluenza dopo quasi 2 mesi. Le strade del centro cittadino nizzardo tornano a riempirsi, lunghe file fuori i negozi che hanno riaperto, i mezzi pubblici tornano ad essere sovraffollati. E’ la tranquillità giornaliera che si può facilmente intuire dal video girato direttamente da Jean Médecin, strada che ha dei tratti di somiglianza con la via Toledo di Napoli, e che porta ad una delle piazze più importanti di Nizza, Place Masséna.
Un’accelerazione per tornare alla normalità forse troppo azzardata da parte di Macron rispetto all’Italia, ma nelle prossime settimane il governo francese sarà in grado di capire se la decisione di ripartire in questo modo sarà stata vincente oppure no.
Cosa prevede la Fase 2 in Francia?
Oltre alla ripresa delle attività commerciali, la Fase 2 annunciata da Macron elimina l’obbligo di portare con sé l’autocertificazione, solo nel caso però di spostamenti che non superino il raggio di cento chilometri dal proprio domicilio. I viaggi oltre la data soglia saranno consentiti solo per lavoro o per validi motivi familiari. La Fase 2 prevede anche l’attestazione obbligatoria dei datori di lavoro per prendere la metropolitana nelle ore di punta. Il governo ha voluto inoltre lanciare un appello “al senso di responsabilità dei francesi” per rispettare le regole, soprattutto quelle del distanziamento e delle mascherine obbligatorie sui mezzi di trasporto pubblici.
La Francia divisa in due zone
Al momento, gli indicatori sanitari hanno diviso la Francia in due zone: la zona verde, che comprende città e paesi con un numero di contagi decisamente inferiore rispetto a quello delle zone rosse, dove il trend della pandemia è più negativo. La zona più colpita rimane quella del nord-est, nella quale resteranno in vigore alcune restrizioni, come la chiusura dei parchi e dei giardini. Per le zone verdi, il governo starebbe lavorando ad una possibile riapertura anche dei bar e dei ristoranti, prevista per la prima metà di Giugno, solo se i casi positivi al Covid-19 continueranno a diminuire.
di Donato Di Stasio