La riforma voluta da Renzi nel 2016, che di fatto ha cancellato il Corpo Forestale dello Stato, assoggettandolo al nucleo ai Carabinieri, ha creato un’anomalia per quanto riguarda i contratti dei lavoratori dipendenti.
Dal 2016, infatti, il personale viene organizzato e gestito secondo regole militari, pur mantenendo un contratto di assunzione di diritto privato. Parliamo di addetti alla sistemazione idraulico-forestale ed idraulico-agraria, importantissimi per il ruolo che svolgono, ma che hanno ad oggi un inquadramento che, pur mantenendone inalterati i compiti, ne riduce i diritti rispetto al CCNL.
Questi dipendenti, ad esempio, hanno minori tutele relativamente all’infortunio sul lavoro, alla possibilità di usufruire della legge 104 o di prestazioni a sostegno del reddito.
«Queste condizioni lavorative, che coinvolgono circa 1500 dipendenti, non sono più accettabili. A riguardo, abbiamo depositato un’interrogazione parlamentare in cui chiediamo al Ministro della Difesa e al Ministro dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste di risolvere quanto prima questa annosa situazione, chiedendo inoltre al primo di provvedere all’ inquadrando di questi operai»,.
Così in una nota i deputati M5S Sergio Costa e Riccardo Tucci.